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L’Italia delle speranze al Grande Oriente d’Italia, il Gran Maestro Bisi: “ricostruire insieme il nostro futuro”

Roma 23 settembre 2018 – Nella suggestiva cornice del Vascello in via di San Pancrazio a Roma si è svolta presso la sede Nazionale del Grande Oriente d’Italia, la celebrazione dell’equinozio d’autunno e sull’anniversario del XX settembre. Tre giorni di commemorazioni, approfondimenti ed eventi iniziati sin da giovedì 20 per poi concludersi nella giornata di sabato 22. Nel Parco della Villa “Il Vascello” dunque l’incontro è stata occasione per una occasione di incontro e confronto nell’ambito del GOI in cui si sono evidenziati significati particolarmente rilevanti in relazione al delicato momento che l’Italia sta attraversando. Il pomeriggio è stato caratterizzato da una lectio magistralis dispensata all’attento pubblico dal Prof. Quirino Principe, critico musicale, musicologo, traduttore e saggista, attualmente docente di Filosofia della Musica presso l’Università degli studi di Roma Tre. Passaggi musicali con parti di musica classica hanno accompagnato la relazione appassionata ed articolata che è sfociata in una vera e propria ovazione finale. A seguire l’allocuzione di rito del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi, che ha egli stesso annunciato e presentato sul palco tutti i componenti del Gran Consiglio del Vascello. “Vi ringrazio per aver risposto in tantissimi all’invito in questa giornata particolare – ha affermato Bisi –  in cui i Liberi Muratori celebrano la ricorrenza  del XX Settembre e dell’Equinozio d’Autunno. Una data che segna anche la ripresa dei lavori rituali delle Logge, le 860 Logge del Grande Oriente d’Italia. Ricominciamo con la mente e il ricordo che vanno a quanto è successo a Genova il 14 agosto. Quel ponte crollato, tante vite spezzate, tante famiglie distrutte, una regione e una città colpite nell’anima. La tragedia di Genova è una ferita dolorosa che fa capire quanto e quanto grandi siano le criticità e i problemi di sicurezza per tutti i cittadini. Su quel ponte quel giorno potevano esserci tanti di noi. Le autostrade, i ponti, le scuole vanno monitorate e controllate per evitare altre simili tragedie.” Poi Bisi ha trattato numerose altre tematiche relative al ruolo della fratellanza e della Massoneria in generale rapportata al terzo millennio vigente, alla storia e con una proiezione verso il futuro. Ha quindi richiamato la memoria del XX settembre (Breccia di Porta Pia), e si è soffermato sull’equinozio d’autunno. “Essere liberi  – ha anche affermato – non significa solo sbarazzarsi delle proprie catene, ma vivere in un mondo che rispetta e valorizza la libertà degli altri”. Lo diceva Nelson Mandela. Ed è anche il nostro pensiero.” La celebrazione è stata preceduta dall’Inno Europeo e da quello Nazionale cantato da tutti i numerosi intervenuti. A seguire una conviviale nel Parco accompagnata da concerti di Pianoforte ha deliziato la serata ed ha accompagnato tutti verso l’avvenuto equinozio d’autunno.

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