Aumentare il legame fra i fondi strutturali e gli investimenti nella sanità pubblica, migliorando anche i servizi di emergenza transfrontalieri. Queste le proposte principali emerse dalla tavole rotonda che ha riunito a Bruxelles i professionisti del settore per avviare una riflessione sugli investimenti dell’Ue nella sanità nell’ambito dei programmi della politica di coesione 2021-2027. L’iniziativa è stata anche l’occasione per lanciare la seconda fase di un progetto pilota per migliorare i servizi d’emergenza transfrontalieri nei Pirenei, tra le regioni di Francia, Spagna e Principato di Andorra, che mira a garantire ilriconoscimento reciproco preventivo dei medici da entrambi i lati del confine. I risultati di tale progetto costituiranno un esempio da replicare eventualmente in futuro in altre regioni transfrontaliere. “Gli investimenti della politica di coesione nella sanità, pari a oltre 4 miliardi di euro di fondi Ue nell’attuale bilancio, sono l’espressione tangibile di un’Europa che protegge. L’assistenza sanitaria è in evoluzione e gli investimenti europei devono evolvere di pari passo”, ha detto la
commissaria Ue alla Politica regionale, Corina Cretu. (fonte ANSA).