Roma – Mentre Salvini si autoproclama ingenuo per aver pensato che l’Italia fosse democratica e si sarebbe andati dritti ad elezioni, il governo Rousseau sta per essere varato. L’Italia del cambiamento è quella del tutto cambi purchè nulla cambi. Un aforisma che lascia riflettere. Un panorama politico che lascia basiti, e che nel contesto generale dopo i primi squallori per un accordo impossibile da digerire tra PD e M5S ora la gente rassegnata cerca comunque di dare fiducia. Ma l’analisi dell’atteggiamento della Lega che ha innescato la crisi dovrà essere letta a lungo termine. Ora come ora, sembra proprio un suicidio politico compiuto da una forza in ascesa a vantaggio di vecchi armadi che verranno ora resuscitati. Dunque l’Italia è una Repubblica parlamentare, quindi è lì che si gioca la partita, una volta eletti chi c’è decide, ed è normale che chi occupa posizioni di tale prestigio voglia restarci. Per molti è l’occasione della vita. E quindi le elezioni sono lontane e ci saranno turbolenze, ma il governo durerà molto più di quanto si possa pensare.