Roma – Grande successo per la prima edizione romana del WTE, il Salone dei Siti e Città Patrimonio Unesco che si è svolto dal 26 al 28 settembre a Palazzo Venezia, a Roma. A chiudere la manifestazione l’intervento dell’archeologo Andrea Carandini, che ha presentato il progetto dell’Atlante di Roma Antica e del Lazio Antico.
Organizzato dalla Regione Lazio in collaborazione con il Polo Museale del Lazio e la Soprintendenza ai Beni Culturali, il WTE 2019 ha registrato nel corso dei tre giorni l’interesse degli operatori turistici e del pubblico tra cui centinaia di studenti delle scuole del Lazio, offrendo l’opportunità di conoscere negli spazi espositivi e nel corso del workshop b2b, 120 siti Unesco di tutto il mondo e di approfondire tematiche legate al brand Unesco grazie agli oltre trenta incontri tecnico-scientifici in programma.
Un’occasione per riflessioni e confronti sul ruolo dei beni Unesco per lo sviluppo dell’attrattività turistica di qualità del nostro Paese. Un ruolo che, come è stato sottolineato in modo unanime dagli studiosi del settore, è e deve essere il traino non solo per lo sviluppo economico ma anche per la conservazione del paesaggio e delle identità sociali dei territori.
La Regione Lazio ha rivolto un ringraziamento speciale per la preziosa collaborazione al Polo Museale del Lazio, alla Soprintendenza dei Beni culturali e agli studenti e al corpo insegnante dell’istituto alberghiero di Tor Carbone per la preziosa assistenza fornita. L’entusiasmo raccolto dagli espositori, dai 150 sellers che hanno animato i workshop e dai visitatori di questa edizione del Salone, è estremamente positivo e dà la giusta motivazione per migliorare l’edizione 2020 del WTE in programma di nuovo a Roma.