RIMINI – “Se ci sarà il tempo per lavorare, le rappresentanze istituzionali – tutte, non solo la nostra – Regioni e ministero della Salute potranno veramente innovare il sistema socio-sanitario italiano”. Al Palacongressi di Rimini è iniziato oggi il primo Congresso nazionale della Federazione degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione. E il presidente Alessandro Beux sottolinea che un contesto del genere “ci stimola perché ha dimostrato che è possibile adottare modelli organizzativi e modalità di erogazione di prestazioni sanitarie alternativi a quelli tradizionali“. Il tutto, aggiunge, “senza che ciò si configuri come detrimento della qualità e della sicurezza delle prestazioni che vengono erogate e senza che appaia come erosione o appropriazione indebita di competenze e responsabilità da parte di una o più professioni nei confronti delle altre”.
Per quanto riguarda lo stato di salute delle professioni sanitarie, prosegue “è buono e lo è da tempo. Aspettavamo che il sistema si accorgesse che le professioni sanitarie sono in salute, affinché potessero essere coinvolte nel modo più appropriato”. Buoni anche i rapporti con il nuovo Governo: ieri c’è infatti stato l’incontro con il ministro della Salute, Roberto Speranza, e “ci sono i presupposti per dare sostanza”. Ecco perché questa volta “è possibile innovare il sistema socio-sanitario italiano”.