È un viaggio introspettivo quello dell’autore trentanovenne di Treviglio che, tra foto e pensieri sparsi, permette al lettore di entrare in simbiosi con lui, i suoi sentimenti ed i suoi ricordi più intimi nella sua prima opera edita. Una panoramica sullo spaccato di vita “normale” di un uomo che ripercorre, in sella ad una moto, parte della propria esistenza associando ad ogni spettacolare fotografia, pensieri e citazioni che sembrano buttati lì a caso ma che raccontano l’amore smisurato per un padre andato via troppo presto. E poi quel nonno Carabiniere, che ha plasmato il suo sentire e vedere il mondo da una prospettiva di libertà e rispetto.
Libertà, la parola che torna più volte in questo album dei ricordi “bisogna vivere della propria libertà perché nessuno ha mai inventato catene così forti quanto l’amore per sé stessi” scrive l’autore, che invita a coltivare la solitudine per “scoprire e assaporare” il nostro io, per renderci consapevoli di noi ed iniziare quel viaggio con l’autore che, curva dopo curva, sorride all’orizzonte e all’amato padre.
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