14 misure cautelari verso No Tav violenti. Paoloni (Sap): «Chi manifesta con la violenza deve assumersene le responsabilità. Plauso alla Procura e ai colleghi della Digos di Torino»
«Manifestare è un diritto sacrosanto purché avvenga in maniera pacifica e senza armi, come previsto dall’articolo 17 della nostra Costituzione. Purtroppo qualcuno, dietro al diritto a manifestare nasconde l’indole violenta che poi riversa sui colleghi della Polizia impegnati in servizio di ordine pubblico. Questo è quanto avvenuto lo scorso luglio durante il “festival dell’Alta Felicità”, dove furono lanciate pietre, flessibili e altro contro la Polizia, motivo per cui sono state eseguite 14 misure cautelari, nei confronti di altrettanti facinorosi tra i No Tav e centro sociale Askatasuna».
A dichiararlo è Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap).
«Ai colleghi della Digos e alla Procura di Torino va il nostro plauso per le indagini condotte e per le ordinanze emesse. Ci auguriamo – prosegue – che i violenti siano sempre puniti e che le manifestazioni si possano svolgere in modo pacifico, quale espressione democratica di civile dissenso».