Rigopiano, i parenti delle vittime: “Il dolore è sempre vivo, ma anche la rabbia”
Per il terzo anno consecutivo si sono radunati a pochi passi dalle macerie dell'hotel letteralmente spazzato via dalla valanga del 18 gennaio 2017
PESCARA – Un silenzio assordante, rotto dalle lacrime e dal fruscio delle carte in cui sono avvolti i fiori con cui i parenti delle 29 vittime della tragedia di Rigopiano, che per il terzo anno consecutivo si sono radunati a pochi passi dalle macerie dell’hotel letteralmente spazzato via dalla valanga del 18 gennaio 2017.
Alle 16.49 di quel giorno l’impatto devastante con le 120mila tonnellate di neve che hanno portato a valle un’intera parte di bosco. Davanti al Totem dell’hotel, diventato il simbolo del dramma, ma anche della voglia di giustizia i parenti si sono raccolti in un minuto di silenzio con indosso le maglie con i volti dei cari deceduti. A loro è stata data la possibilità, per la prima volta, di entrare nell’area dove sorgeva l’hotel di cui oggi non rimangono che poche macerie. Si sono poi accese le 29 fiaccole, una per ogni vittima, che sono state deposte davanti alla chiesa parrocchiale “San Nicola Vescovo”.
“Il dolore è sempre vivo. Sono tanti i sentimenti che si alterano tra loro: dolore, rabbia, sgomento e frustrazione. Sono tanti i sentimenti che proviamo in questi momenti e non sempre sappiamo gestirli al meglio. Oggi, però, il dolore prevale su tutti gli altri. Il giorno dell’anniversario deporre i fiori sul posto dove sono morti i nostri cari è qualcosa di indescrivibile, che non è possibile raccontare. Sentire quell’odore di purezza, quel silenzio, non riesco neanche a descriverlo”. Così Gianluca Tanda, portavoce del Comitato Vittime di Rigopiano.
Una giornata, quella del ricordo che da oggi, ha spiegato, sarà dedicata alle mamme. “Poi gli altri giorni dell’anno sono drammatici- spiega- faccio un piccolo esempio: ho scoperto dei documenti che provano che potevano essere salvati e gioisci per questa notizia. Poi passi dal gioire alla rabbia e poi, ragioni, e arrivi allo sconforto più totale perché non si sono salvati. Questi sentimenti non sono affatto gestibili”..
Una fiaccolata composta è partita dal bivio Mirri tra Rigopiano e Farindola. A celebrare la messa il parroco di Farindola, Don Luca Di Domizio, ma che sarà presenziata dal Vescovo dell’Arcidiocesi Pescara-Penne Tommaso Valentinetti. La giornata di ricordo dedicata alle mamme, proseguirà alle ore 15 al Palazzetto dello Sport di Penne, dove, a partire dalle 15.30, dove si terrà una cerimonia con personalità del mondo dello spettacolo e della cultura che sono state vicino alle famiglie delle vittime sin dal primo momento. Evento cui prenderanno parte gli attori Pino Insegno e Federico Perrotta. Nel pomeriggio a Penne sarà presente anche il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. (www.dire.it – Alessandra Farias)