Ufficio politiche per la disabilità. Vincenzo Zoccano ” Non è ciò che serve!”
NOTA STAMPA dell'ex Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con deleghe a Famiglia e Disabilità.
In riferimento al DPCM 21.10.2019 che istituisce l’ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, pubblicato nella G.U. n.18 del del 23/01/2020, ritengo doveroso precisare quando segue:
Credo fortemente che l’istituzione di questo ufficio sia in realtà l’ammissione del fallimento dello Stato sulle politiche di tale tema. Di fatto siamo retrocessi dal Ministero al mero “centro d’ascolto”.
Qui si ammette implicitamente che non si è in grado di gestire puntualmente, con una linea politica coerente, il tema della Disabilità.
Con tale struttura ci si va a sovrapporre ad un organismo già esistente e che già costa allo Stato, cioè l’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità.
Si vuol proporre questo “punto d’ascolto” come strumento innovativo ma di fatto, occorre una maggior attenzione nell’impiego delle risorse pubbliche e nelle azioni di coordinamento per un mondo così vasto come quello delle persone con disabilità. La differenza tra l’ufficio e il Ministero è sostanziale: il primo serve solo al Presidente del Consiglio come supporto o coordinamento e non può intervenire in Parlamento, a meno che non vada a seguire ogni singolo provvedimento il Presidente del Consiglio personalmente.
Il Ministero invece è una struttura con potere di spesa e di indirizzo e può intervenire in Parlamento tramite il Ministro o il sottosegretario, su ogni singolo provvedimento, costantemente.
Questo lo richiede l’attuale momento storico, di cui sembra che questo Governo abbia perso cognizione.
Vedo putroppo, scarsa competenza su determinati temi con il concreto rischio di incidere pesantemente sulla qualità della vita delle persone con disabilità che avevano finalmente iniziato a vedere uno spiraglio di luce. Persone che non hanno bisogno solo di protezione ma anche di inclusione e riqualificazione sociale.