Roma – Nel 1969 in Italia arrivò quella che all’epoca venne chiamata “influenza cinese o anche l’influenza spaziale”. Un virus che ebbe origine ad Hong Kong e che mise in ginocchio il nostro paese. Tredici milioni di italiani a letto, ossia un italiano su 4 e moltissimi i morti, che all’epoca chiamavano in tv “malati passati a miglior vita”. Ed è proprio da un servizio della Rai dell’epoca mandato in onda nel telegiornale e della videoteca Istituto Luce che si ripercorre nel lontano 69, ossia 51 anni fà quanto ebbe ad accadere. Da Nord a Sud.
L’epidemia particolarmente aggressiva fu ribattezzata “epidemia di Hong Kong” perché si sviluppò in quel Paese nel luglio del 1968 salvo poi arrivare, un anno dopo, anche in Italia e nel resto del continente europeo. I disagi non mancarono di certo. Si svuotarono mercati e negozi che in gran parte dovettero chiudere in alcuni casi per mancanza di clientela, in altri per la malattia contratta dai gestori dei locali. A differenza di oggi, però, l’epoca in Italia era governata da uno stato elegante, che faceva della sobrietà e nel rispetto della sensibilità del prossimo il filo conduttore.
Un solo canale, poi due. La radio, i conduttori ed i giornalisti erano veri professionisti anche loro e quella Italia sulla quale molte volte sono state puntate lance a spada tratta, oggi è da rimpiangere. Si rivogliamo l’Italia in bianco e nero. I colori di oggi, non ci piacciono piu’.
Di seguito si può visualizzare il video del Corriere della Sera, una parte di tg: osservate con quale garbo viene annunciato un servizio su una epidemia. Cose dette, ma in un certo modo. Oggi l’Italia è vittima di una informazione ansiogena che ci sta devastando.