E’ uscito oggi il libro “La Stanza. Una storia vera” dell’autrice Michela Goretti. Un lavoro delicato che affronta il tema della violenza sulle donne, attraverso una storia realmente accaduta e affrontata da un punto di vista inedito. Il libro è promosso dall’agente letterario Eleonora Marsella.
Il libro
La protagonista de “La Stanza” instaura un insolito ma risolutivo rapporto con la parte di sé bambina, reclusa a lungo per poter dimenticare i disagi fisici e psicologici subiti in passato, recuperando, attraverso questa inaspettata convivenza, la fiducia in se stessa e nella vita e riprogrammando nuovi obiettivi da perseguire.
Il libro è articolato in flashback scritti in corsivo in cui la bambina ripercorre i momenti più difficili degli abusi subiti, sottolineando come attraverso la sua straordinaria fantasia riesce a sconfiggere il suo “mostro” creando mondi immaginifici in cui rifugiarsi.
“Il messaggio del libro – spiega la scrittrice – è rappresentato dall’importanza di non tenersi dentro i traumi, perché i traumi inespressi con il tempo assumono sempre più potenza e la memoria tende ad enfatizzarli non a spegnerli. Chiunque sia vittima di abusi deve trovare il coraggio di aprirsi innanzi tutto con se stesso, accettare un’iniziale dolore per poi percorrere la via della presa di coscienza e della guarigione. Questo è fondamentale per non ritrovarsi ad essere persone “irrisolte” e per aver un approccio alla vita il più sereno e positivo possibile.”
L’autrice
Michela Goretti è nata a Firenze. E’ una giovane fotografa professionista diplomata all’Accademia di fotografia Marangoni di Firenze. Oltre ai lavori commerciali porta avanti progetti fotografici personali di fotografia artistica prevalentemente in bianco e nero.
Molti di questi progetti come “Rebirth” sono autoritratti astratti/concettuali che espone in mostre personali e collettive in Italia e all’estero. “Rebirth” in particolare porta in sé il tema del libro “La Stanza” ed ha inserito a tal proposito prima di ogni capitolo una delle foto di questo progetto.