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Il virologo di fama internazionale Giulio Tarro querela Burioni ed altri

Napoli – Approda sul tavolo del noto legale Avvocato Carlo Taormina una vicenda che lascia l’amaro in bocca. Il professore Tarro si è visto costretto a sporgere querela nei confronti del virologo Burioni e di altri media nazionali per la continua azione denigratoria diffusa sulla sua persona. Nella nota del legale si legge che il collega ”è entrato volgarmente in polemica con il professor Tarro per recondite ragioni che l’autorità giudiziaria dovrà approfondire”.

L’inizio dei dissapori trae origine da una serie di valutazioni che sono state diffuse nei confronti del professore Tarro stesso il quale rivolgendosi all’autorità giudiziaria romana si è riservato la costituzione di parte civile ponendosi a disposizione della Procura di Roma per essere immediatamente sentito”. 

Ma tutto probabilmente trae origine dalle posizioni sagge e scientifiche che il professor Tarro ha spiegato in ogni dove, arrivando anche a Porta a Porta. Ma solo in un secondo tempo. La azione informativa del virologo di provata esperienza, si sviluppava sui social media in quanto gli schermi televisivi preferivano dare spazio a virologi allarmistici e che hanno dipinto una situazione a tinte fosche. Le tinte di Tarro invece erano diverse non ansiogene e proiettate a consigliare di rispettare sì le regole ma senza tutto questro terrore.

Due teorie opposte: quella di Tarro che sul coronavirus dice che con l’estate in arrivo l’epidemia andrà gradualmente scomparendo, l’altra posizione di altri virologi come Burioni che durante l’emergenza ha messo in vendita anche un libro, in cui si parla di contagi di ritorno e qui e la.

E probabilmente dall’alto della sua esperienza, Tarro si è potuto permettere il lusso di dire delle verità, senza mistificare nulla, portando a conoscenza dei cittadini e senza trarne alcun profitto (gli interventi di Tarro sono stati tutti resi gratuitamente) cosa che invece non è accaduta con altri virologi che per terrorizzare la gente si sono anche fatti pagare.

Tarro dunque con questo incarico conferito a Taormina ha sicuramente voluto mettere un punto fermo portando sui tavoli dei magistrati un escursus che potrebbe nel tempo condurre ad approfondimenti ben più radicati nei comportamenti dei virologi durante l’emergenza Covid.

Particolare attenzione riveste anche la querela presentata contro due giornalisti, forse a qualcuno è sfuggita un pò di mano la situazione, seguendo il trend ansiogeno-terroristico-allarmistico.

La querela di Tarro, infatti, oltre alla tutela della propria figura potrebbe essere l’inizio di altre verifiche su organi di stampa che abbiano generato un vero e proprio allarme e quindi procurato talvolta in maniera non giustificata alla luce dell’evolversi dei fatti.

 

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