ROMA – “Ho fatto presente al premier Serraj le nostre preoccupazionitrong>: i combattimenti per liberare Sirte potrebbero provocare nuove vittime, cosi’ come sarebbe inaccettabile il congelamento del conflitto con la partizione della earchKey”>Libia ;lungo la linea del fronte su Sirte. Sirte dovra’ invece essere il punto di partenza per avviare il dialogo sul cessate il fuoco tra le parti, mediato dalle Nazioni Unite nell’ambito del Processo di Berlino”. Cosi’ il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, in conferenza stampa all’Aeroporto militare di Ciampino, di ritorno da una missione in earchKey”>Libia.
Nel Paese nordafricano “siamo piu’ che determinati a difendere i nostri interessi geostrategici” ha detto Di Maio. Secondo il ministro, questi interessi non solo “coincidono con quelli del popolo libico, stremato da anni di guerra” ma sono stati anche “al centro dei colloqui con il premier Serraj”.
“Il primo ministro Fayyez Al-Serraj mi ha consegnato <strong>la proposta libica di modifica del Memorandum d’intesa con l’Italia in materia migratoria, che questo governo ha sottoposto alla controparte libica il 9 febbraio scorso. Dobbiamo approfondirne l’analisi, ma da un primo sguardo mi sembra che vada nella giusta direzione, recependo la volonta’ italiana di piena tutela dei diritti umani”. Cosi’ il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, in conferenza stampa all’Aeroporto militare di Ciampino, di ritorno da una missione in earchKey”>Libia.
Di Maio ha annunciato quindi che “orientativamente il 2 luglio, sara’ possibile avviare il Comitato per avviare i negoziati su tale Memorandum d’intesa”.an>
Michele Bollino