Decreto agosto, in arrivo proroghe importanti: stop cartelle fiscali fino a novembre e moratoria sui mutui
Sono attese molte importanti novità dal Decreto legge agosto, sul quale il governo sta lavorando in queste ore. Sulle prime anticipazioni, il viceministro all’Economia Antonio Misiani ha annunciato intanto la valutazione in corso di un nuovo rinvio dell’emissione di cartelle esattoriali fino a novembre. Un’altra importante proroga riguarda poi la moratoria sui mutui. La manovra di agosto sarà finanziata con l’extra deficit di 25 miliardi e approderà al voto delle Camere mercoledì.
Sul fronte fiscale l’obiettivo del governo resta quello di diluire su più anni i versamenti di marzo, aprile e maggio sospesi e rinviati a settembre per le imprese e i lavoratori autonomi che hanno registrato perdite e abbatterli di almeno un terzo per i settori più colpiti, quali la ristorazione, il turismo e l’abbigliamento. L’operazione richiederà uno sforzo di circa 4 miliardi di euro. Prende forma, dunque, la riscrittura del calendario per i versamenti fiscali, che daranno maggiore respiro ai contribuenti.
Il Decreto agosto fermerà fino a novembre le cartelle fiscali, comprese quelle interessate da un percorso di rateizzazione, ma anche solleciti, ipoteche e pignoramenti, anche questi in scadenza al 31 agosto secondo le disposizioni degli ultimi due Decreti anti-Covid e che invece potrebbero allungarsi fino al 31 dicembre 2020. Una manovra a tutto campo, che comprende un ventaglio amplissimo di provvedimenti indirizzati a chi non è puntuale con i propri obblighi fiscali e che, senza questo decreto, sarebbero ripartiti dal 1° settembre 2020, lasciando i contribuenti alle prese con forti problemi di liquidità da risolvere dopo una crisi economica senza precedenti.
Grazie al nuovo decreto, invece, si dà la possibilità di prolungare la scadenza dei pagamenti fino al limite massimo che non incida sui saldi di finanza pubblica. Perché se circoscritti all’interno dell’anno gli spostamenti delle scadenze hanno un effetto solo finanziario, in termini di cassa. La nuova proroga, quindi, limiterebbe il problema a code di pagamenti, con un impatto tutto sommato modesto sui saldi.
Un’altra importante proroga in arrivo dovrebbe poi riguardare la moratoria sui mutui. La ragione è sempre la stessa, e risiede nelle difficoltà economiche di molte famiglie, testimoniate dalla montagna di mutui interessati dalla moratoria che ha raggiunto i 290 miliardi in termini di valore del debito. In questo caso, non c’è un problema di impatto diretto sui saldi di finanza pubblica.
Fonte: Flexad