“…Va dunque, e fa che tu costui ricinghed’un giunco schietto e che li lavi ‘l viso,sì ch’ogne sucidume quindi stinghe…”
Piegarsi non vuol dire unaa accettazione prona e supina, né porsi in uno stato di rassegnazione. Piegarsi davanti al dolore vuol dire saper accettare che le cose accadono, reagire e prendere consapevolezza che rispetto a determinati accadimenti l’uomo alla fine può fare poco o nulla.
Se ci sono persone che decidono per il popolo, è lo stesso popolo o le stesse leggi che regolano la vita che hanno consentito ciò.
E quindi abbassarsi come il giunco che osserva la piena , deve essere interpretato come un segno di intelligenze, e di elevazione interiore che ci ponga a saper fronteggiare con determinazione, realismo e forza da leoni anche le avversità più complesse.
L’uomo, è in perenne fase di costruzione dei muri di protezione, per sè e per i suoi cari, e questo lavoro non avrà mai fine.
(prima pubblicazione 14 Marzo 2020)