Oltre alla Fimmg anche “Intesa sindacale ha siglato l’accordo per il tamponi e per la diagnostica negli studi dei medici di famiglia. Lo abbiamo fatto – spiega Biagio Papotto, presidente di Intesa Sindacale – con il grande senso di responsabilità che questo momento di emergenza richiede. E per dare la possibilità ai cittadini di avere, anche per il tampone, un punto di riferimento nel proprio medico di fiducia”.
Con la firma di intesa medica l’accodo sui tamponi è stato ratificato da due sindacati di medicina generale sui 4 in trattativa, ma l’accordo per l’esecuzione dei tamponi rapidi antigenici è valido per tutti i medici di base ed i pediatri di libera scelta e quindi tutti saranno dunque tenuti ad effettuare i tamponi rapidi e le modalità organizzative potranno essere demandate ad accordi a livello regionale.
I tamponi rapidi antigenici saranno effettuati dai pediatri di libera scelta ai bambini nel caso essi siano contatti stretti asintomatici, spiega Paolo Biasci, presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), secondo il quale l’accordo siglato che permetterà di eseguire i tamponi rapidi negli studi dei pediatri, oltre che dei medici di famiglia, dimostra “il grande senso di responsabilità della categoria dei pediatri di fronte all’emergenza attuale”.
Conte infine spiega di aver predisposto con il dl ristori “un insieme di interventi volti a rafforzare la risposta sanitaria all’emergenza epidemiologica. Tra questi, sono stati stanziati 30 milioni di euro per favorire la somministrazione di tamponi rapidi presso i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta”.