Editoriale – L’annuntio vobis gaudium magnum della “variante inglese” è terrorismo ansiogeno perdurante.
Il solo fatto che detto covid provochi reazioni “variabili” (asintomatico, paucisintomatico e forme gravi e mortali) significa di per sè che è variabile. L’invisibile essere tanto caro alla politica, quando si infila dentro un individuo provoca effetti variabili a seconda dell’organismo che trova e di una serie di fattori sempre variabili come la carica virale, ed altri aspetti che qui a dire non stiamo ulteriormente.
Orbene che il virus esista l’abbiamo capito e ce ne siamo fatti una ragione, evitiamo di fare tutto, ma la gente del resto non può andarsi a collocare autonomamente nei loculi del cimitero per togliere il disturbo. Esistono le città metropolitane, esiste la gente che esce e che rientra, esiste la vita che in qualche modo si vuole reprimere.
Orbene si è capito che per fronteggiare il contagio va ridotto qui, e va ridotto là e non si può andare al ristorante, i concerti non esistono piu’. Chi riesce a poter lavorare oggi è un fortunato. Per molti il proprio lavoro è diventato reato da perseguire, come semplici gesti oggi negati che contribuiranno a rendere le società anaffettive ed egoiste. Ognuno per proprio conto.
Il virus certo non cercato dalle persone, ma immesso da equilibri pseudopotenti di natura incomprensibile all’uomo medio, sta ottemperando alla sua funzione per come è stato progettato. Sembra tutto un’orologio, la vita alle persone viene resa impossibile non solo dal contagio o dai rischi di esso ma dal terrorismo che ne deriva e che dura ormai da mesi. Molti minori disagi per chi governa dette persone.
E che si aggrava sempre di piu’. Basti pensare al brodo di giuggiole del biondoscomposto leader inglese che con enfasi annuncia la “sua variante”. Non è che lo fà per mascherare un’ ondata che non riesce a gestire e quindi è un pretesto politico? No noi no, non possiamo capirle queste cose.
Perchè se provi a pensare passi per complottista. Ragazzi il complotto non è il virus ma tutto ciò che ci gira intorno, e la linea in attuazione iniziata in maniera diversificata nel mondo, sta gradualmente assumendo gli stessi toni e le stesse evoluzioni in ogni nazione, prendiamo l’esempio dell’Europa. Quando non si potrà decretare più a livello italiano perchè cadrà il governo, o perchè la gente veramente esasperata deciderà di abbandonare le poltrone e i divani e recarsi ad agire nelle vietate piazze, allora si agirà la repressione attraverso il baluardo dell’Europa. E non c’è politica che tenga. Al di là di qualche finta, nessuno sta veramente difendendo il popolo, non dal virus ma da questo terrore di prima, seconda, terza, quarta ondata, ora la variante inglese. Quindi il rischio sarà ancora maggiore di contagio perchè questo si diffonde ancorapiu’ velocemente. Ma di cosa cari loro? Ma perfino le forze dell’ordine sono imbarazzate nel dover pressare la gente che è esasperata da queste notizie. Non potremmo consigliare a chi detiene strumenti massivi di comunicazione o meglio ancora obbligarli ad utilizzare toni giusti equilibrati di comunicazione come la deontologia professionale giornalistica tralaltro comporterebbe? No sono saltati tutti gli schemi con il coronavirus, ognuno dice le cose come ritiene opportuno. Voi ce le potete dire, ma noi abbiamo il diritto di non ascoltare oltre il consentito.
Ai posteri le ardue sentenze.
Daniele Imperiale - Direttore di Uffici Stampa Nazionali, giornalista social media strategist esperto in forme innovative di comunicazione web tecnologia Data Profile Entity