Roma – Sono in arrivo assegni pensionistici «rinforzati» (con l’aggiunta di contributi fino a 20 anni) per i familiari dei medici e dei dentisti venuti a mancarfe a causa del Coronavirus. Ma oltre a questo arriva anche un aiuto prezioso pure ai «camici bianchi» titolari di convenzione con il Servizio sanitario nazionale (Ssn) e affetti da immunodepressione che per la pandemia hanno dovuto sospendere la propria attività professionale.
Queste sono le nuove iniziative assistenziali che l’Enpam (Ente di previdenza dei medici e dei dentisti) potrà avviare, poiché le misure, varate dal Consiglio d’amministrazione nell’aprile dell’anno passato, hanno ricevuto l’approvazione dei ministeri controllanti (Lavoro ed Economia). Il riconoscimento «di carattere solidaristico» pensato per il nucleo degli iscritti caduti, dopo essersi ammalati di Covid-19, permetterà che la pensione spettante a vedove e orfani venga calcolata sull’importo a cui il familiare deceduto avrebbe avuto diritto, qualora avesse potuto portare a termine la propria carriera.