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Coronavirus: lockdown aumenta richieste aiuto ludopatici

Roma – L’impossibilità di giocare d’azzardo per una persona con un disturbo specifico può causare un aumento del livello di stress, inquietudine, aggressività, disturbi del sonno al punto tale da inasprire le relazioni di convivenza. Perciò può  risultare prezioso l’aiuto di professionisti che possono aiutare il giocatore ad affrontare le diverse problematicità che ruotano attorno al gioco d’azzardo, da difficoltà comportamentali e relazionali fino a quelle più prettamente economiche e legali.

In questo momento di restrizioni e isolamento sociale dovuti alla pandemia in corso, anche la possibilità di giocare d’azzardo è infatti stata limitata. Il “disturbo da gioco d’azzardo” è una forma di dipendenza comportamentale, complessa e multidimensionale, inserita nel Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders 5th edition (DSM-5) nella categoria delle dipendenze (Substance-Related and Addictive Disorders).

Attivo il numero verde dell’Istituto Superiore di Sanità

Gli esperti del Telefono Verde Nazionale per le problematiche legate al Gioco d’Azzardo (TVNGA) – 800 558822 dell’Istituto Superiore di Sanità continuano, soprattutto in questo momento di cambiamento generale, ad accogliere quanti tra giocatori d’azzardo e loro familiari, avvertono il bisogno di un aiuto, un sostegno, quanti, obbligati dalla chiusura, acquisiscono una maggiore consapevolezza della loro problematicità e si vedono costretti a confrontarsi diversamente con i problemi legati al gioco d’azzardo.
Il TVNGA è un servizio anonimo e gratuito, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 16.00.

Cambia la tipilogia delle telefonate: chiamate più lunghe

“Aumenta il numero di telefonate da parte degli stessi giocatori d’azzardo in preda a crisi di astinenza al numero verde dell’Istituto Superiore di Sanità. E chiamate che prima duravano in media 15 minuti, oggi durano almeno 40”.
A spiegare all’ANSA le conseguenze dell’emergenza coronavirus sui giocatori problematici è Roberta Pacifici, direttore del Centro Dipendenze e Doping dell’ISS, che sottolinea: “la presa di coscienza di avere un problema è aumentata con il lockdown”.

Sono circa 350 le chiamate da parte di giocatori problematici che ogni mese arrivano al Numero verde per le problematiche legate al Gioco d’Azzardo. “Dall’entrata in vigore delle norme sul distanziamento sociale – spiega Pacifici – non è cambiato il numero di chiamate che riceviamo ogni giorno ma la tipologia”.

Le chiamate arrivano ora soprattutto dagli stessi giocatori: la presa di coscienza di avere un problema è aumentata con il lockdown

“Prima chiamavano al 50% giocatori e famigliari, oggi la quasi totalità delle chiamate arrivano da giocatori che chiedono sostegno, perché lo stare in casa sta mettendo in evidenza la dipendenza e le crisi di astinenza. Ansia insonnia, pensiero ossessivo, aggressività: la sintomatologia che manifestano”.

In Italia giocano d’azzardo tra gli 8 e i 10 milioni di persone

Dalle scommesse online fino alle slot-machine, secondo i dati dell’Osservatorio nazionale presentati nel 2019 al Parlamento, tra gli 8 e i 10 milioni di persone in Italia giocano d’azzardo, mentre 1,3 milioni sono i malati di ludopatia, con una vera e propria diagnosi accertata di dipendenza patologica. La situazione attuale, per quanto difficile, sottolinea Pacifici, “sta favorendo l’emersione problematica all’interno delle famiglie”. “Può quindi diventare un’occasione per prenderne consapevolezza” e “cercare di cambiare”.

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