Roma – Anche quest’anno è possibile usufruire degli incentivi per la formazione dei lavoratori sulle tecnologie Industria 4.0. La misura è stata recentemente prorogata fino al 2022 con l’estensione della categoria di spese ammissibili. Lo Studio Sarcc di Roma in una informativa spiega i passaggi principali:
A chi è rivolto
Tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano nonché dal regime contabile adottato.
Cosa finanzia il Bonus Formazione 4.0
Attività di formazione svolte per acquisire o consolidare conoscenze delle tecnologie previste dal Piano Nazionale Industria 4.0.
L’agevolazione consente di finanziare:
- le spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
- i costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità;
- i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
- le spese di personale relative ai partecipanti alla formazione
- le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.
Sono ammissibili le attività formative concernenti:
- a) big data e analisi dei dati;
- b) cloud e fog computing;
- c) cyber security;
- d) simulazione e sistemi cyber-fisici;
- e) prototipazione rapida;
- f) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
- g) robotica avanzata e collaborativa
- h) interfaccia uomo macchina;
- i) manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
- l) internet delle cose e delle macchine;
- m) integrazione digitale dei processi aziendali.
E’ ammissibile anche la formazione on line (e-learning).
A quanto ammonta l’incentivo
Per il 2021 il Bonus Formazione 4.0 è riconosciuto con l’applicazione di diverse aliquote in base alla dimensione di impresa:
- pari al 50% per le piccole imprese con un tetto massimo annuo di 300 mila euro.;
- pari al 40% per le medie imprese con un tetto massimo annuo di 250 mila euro;
- pari al 30% per le grandi imprese con un tetto massimo annuo di 250 mila euro;
- pari al 60 % nel caso in cui i destinatari delle attività di formazione ammissibili rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati, come definite dal decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 17 ottobre 2017.
Come si usufruisce dell’incentivo
Il credito d’imposta andrà indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese, e in quelle relative ai periodi d’imposta successivi fino a quando se ne conclude l’utilizzo.
Le imprese sono tenute ad effettuare una comunicazione al Ministero dello sviluppo economico (per fini statistici).
In ogni caso ogni situazione può e deve essere attentamente vagliata, queste sono indicazioni di natura generale. Il team dello Studio Sarcc di Roma è a disposizione per raggiungere l’obiettivo di accesso al credito anche mediante l’attuazione di piani strutturati ed analitici.
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