Editoriale – E’ arrivato il giorno di San Valentino, in molte regioni italiane. è possibile “consumare” almeno il pranzo in sicurezza. Ma in alcune, quelle arancioni, nemmeno quello.
E’ stata tolta la sera all’amore, quella magica oscurità che caratterizza emozioni, ricordi, sensazioni talvolta indelebili. L’emergenza covid ha soffocato l’amore: si è persa la spontaneità anche nei rapporti di coppia.
Preoccupazioni, condizionamenti, restrizioni ormai perduranti da mesi hanno di fatto robottizzato anche le coppie degli innamorati. Quelli che lo erano. Perchè “innamorarsi” in tempo di emergenza non è certo facile.
Gli sguardi sono spenti, i sorrisi sono celati da una maschera che comprime sempre di più quelle espressioni del volto che forse proprio quelle, hanno fatto innamorare generazioni e generazioni.
Non sarà computato, ma il numero delle relazioni nascenti non è certo aumentato bensì diminuito. Quanti amori sono nati nei corridoi dei licei, delle università, le prime cotte dalle scuole medie. Non ci si può appartare, non si può parlare, non si può praticamente fare nulla di ciò che viene spontaneo.
Ed il rischio contagio ci fa vedere l’altro, il prossimo sempre come un possibile rischio. Quindi meno persone si conoscono meglio è, meno vicino si sta meglio è. Il covid 19 è un virus distruttivo per la vita, e soprattutto per l’amore, ha cristallizzato lo stato quo ante, e bloccato il presente e condizionato anche il futuro di tante coppie che non si sono potute conoscere e frequentare.
Il San Valentino del 2021 è dunque senza la sera, privo di quella ritualità magica: l’uscita, la cena al ristorante in intimità, dove si ripercorrono i momenti felici della vita insieme, e poi dopo la cena una intimità consumata anche nella trasgressione dell’auto parcheggiata in luoghi isolati e silenti.
Questo non esiste piu’, almeno per ora. E l’amore che viene soffocato è una perdita di importanti tasselli del mosaico che compone la vita.
In ogni modo, buon San Valentino. Anche in emergenza volersi bene non costa nulla e fa stare meglio.
Auguri a chi si vuole bene.
