Blocco dei licenziamenti e pace fiscale: il Governo prepara il ‘dl sostegno’
La bozza prevede anche ristori per 2,7 milioni tra imprese e professionisti e il coinvolgimento dei farmacisti nel piano vaccinale
ROMA – Allungare il blocco dei licenziamenti al 30 giugno, sospensione fino al 30 aprile dell’invio di nuove cartelle e del pagamento della rottamazione ter e del saldo e stralcio. E’ quanto emerge da un documento di lavoro in possesso della Dire che sta circolando tra i ministeri. Il testo prevede anche l’ipotesi di un nuovo saldo e stralcio fino a 5 mila euro “comprensivo di sanzioni e interessi dagli anni 2000 al 2015”.
Nel documento si prevede anche il superamento dei codici Ateco nel meccanismo dei ristori e interventi per 2,7 milioni tra imprese e professionisti con fatturato fino a 5 milioni di euro. L’indennizzo spetta dimostrando la perdita del 33% della media mensile del fatturato del 2019 rispetto a quella del 2020. Le fasce di indennizzo sono del 30% per imprese e professionisti con un fatturato di 100 mila euro annuo; 25% da 101 a 400 mila euro l’anno; 20% da 401 mila a 1 milione; 15% da 1 a 5 milioni. Per l’erogazione l’ipotesi sul tavolo è l’istituzione di una nuova piattaforma Sogei. Infine il capitolo che riguarda il turismo invernale. Il documento di lavoro del governo stabilisce 600 milioni di euro aggiuntivi ai ristori da ripartire tra le regioni.
Il documento prevede anche l’arrivo di 2 miliardi per il finanziamento delle cure anti covid. Le risorse sono stanziate per un pacchetto che prevede: vaccini, antivirale, trasporto e somministrazione delle dosi. Per quanto riguarda la campagna vaccinale, il testo prevede l’intervento dei medici di famiglia nella prima fase e dei farmacisti in un secondo momento.