Roma – Importanti novità si profilano per le pmi. Da Fonti ministeriali arrivano conferme e nuovi particolari sul decreto Sostegno: i nuovi indennizzi per imprese e Partite IVA dovrebbero essere calibrati sulla perdita di fatturato 2020, con quattro aliquote di rimborso, dal 15 al 30%, in relazione alle dimensioni dell’impresa e al calo di fatturato, con la possibilità di scegliere fra contributo a fondo perduto o credito d’imposta.
Il provvedimento è ispirato a una radicale semplificazione delle attuali procedure superando lo schema normativo improntato sulla base dei codici Ateco e favorendo l’automatismo dell’erogazione in tutti i casi in cui ciò risulta possibile, eventualmente prevedendo, anche in modo opzionale, la possibilità di compensazione in sede di dichiarazione F24»
Sulla quantificazione degli indennizzi, si parla invece di un arco temporale più ampio della semplice mensilità e le misure a sostegno saranno calcolate in percentuale correlata rispetto al calo del fatturato, fissando comunque un tetto in modo da privilegiare le piccole imprese».
In base alle anticipazioni dunque, il meccanismo allo studio sarebbe il seguente: quattro aliquote (15, 20, 25 e 30%) applicate alla perdita di fatturato 2020 rispetto all’anno precedente, in base al giro d’affari. Nel dettaglio:
- contributo del 30% per chi fattura fino a da 100mila euro l’anno,
- al 25% per imprese e Partite IVA con ricavi fra 101mila euro e 400mila euro,
- al 20% fra 400mila euro e un milione di euro,
- al 15% da 1 a 5 milioni.
Sono allo studio indennizzi anche per le grandi imprese che fatturano più di 5 milioni di euro all’anno, basati su un meccanismo ancora da definire.
Il dl Sostegno dovrebbe essere approvato in Consiglio dei Ministri entro il prossimo 12 marzo, l’inizio delle erogazioni è previsto entro dieci giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. In pratica, fra fine di marzo e fine aprile dovrebbero arrivare i nuovi risarcimenti a fondo perduto.
Nel decreto troveranno spazio anche altre misure economiche per fronteggiare l’emergenza Covid, nuovi congedi parentali per i genitori di studenti a casa per le scuole chiuse, indennizzi specifici per settori particolarmente colpiti, come il turismo, proroga dello stop alla riscossione, nuove misure di pace fiscale.
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