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Dodici anni fa il terremoto dell’Aquila

L’Aquila – Dodici anni fa alle 3.32 il capoluogo d’Abruzzo veniva distrutto da un violento terremoto, epilogo di una lunga sequenza sismica andata avanti per diversi mesi.

309 le vittime che sono state sempre ricordate con rintocchi di campane e con la lettura dei loro nomi, cerimonia interrotta dall’emergenza Covid già da due anni. Il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi ha chiesto ai sindaci abruzzesi di accendere un cero sul balcone dei Municipi, un modo per essere solidali, per non dimenticare e restare comunque uniti.
A distanza di dodici anni la città è ancora ferita, la ripresa del centro storico così duramente distrutto avanza ma ancora lentamente. Il percorso è lungo, il dolore anche a distanza di anni non si affievolisce per la comunità distrutta negli affetti, nelle proprie certezze, per la perdita delle proprie case.

Solidarietà e partecipazione alla città bella.

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