Roma – Il prof. Francesco Vaia, direttore dello Spallanzani di Roma da sempre cerca di lanciare messaggi obiettivi rispetto alla pandemia da covid. Senso di responsabilità, rispetto delle regole, ma tutto da portare avanti scrollandoci di dosso il terrorismo ansiogeno perdurante che ormai viene somministrato ogni giorno ed ogni ora agli italiani.
Questa mattina il professore ha fatto il punto sui social, richiamando però tutti ad un senso di responsabilità, con un messaggio rivolto a tutti i settori e categorie:
“In questi lunghissimi e durissimi mesi di lavoro – spiega – in prima fila ho cercato sempre di tenere, e ancora lo farò, un atteggiamento di equilibrio, non spaventando le Persone ma , anzi, spingendole, incoraggiandole, fino al traguardo finale , che arriverà.
Ieri la morte di una Persona , pur avanti negli anni , alla mia famiglia cara, e stimata, avvenuta pochi giorni dopo la scomparsa della moglie, mi ha dato l’occasione per riflettere ulteriormente e per rinnovare un invito a tutti gli attori del sistema: a noi operatori, a chi ci governa , alla Politica in generale, ai media, ai Cittadini, : abbassiamo i toni, cerchiamo di andare oltre le pur legittime divergenze, poniamo da parte, almeno per un po’ , le divisioni politiche e geopolitiche , non facciamoci irretire nelle guerre industriali , cerchiamo di essere “ neutrali ed impermeabili “ , guardando all’esclusivo interesse della nostra salute , del benessere di tutti.
Non spaventiamo le Persone con toni troppo allarmistici sulle varianti, adesso quella indiana.
Non vi é ancora alcun dato, ripeto alcun dato, che ci faccia dire che essa sia più cattiva, più contagiosa.
Bisogna combattere il virus, non le varianti specifiche che vanno studiate, isolate, e lo stiamo facendo, per far sì che gli strumenti vaccini e terapie siano adeguate ad esse.
Andiamo avanti, proseguiamo con le misure di prevenzione e con il vaccino e le terapie innovative e domiciliari e ne usciremo.
Intanto apriamo, sempre di più e con prudenza e attenzione, senza rischiare di tornare indietro, ma apriamo e facciamo respirare la nostra società , i nostri ragazzi , torniamo gradualmente alla normalità .
Ai nostri Cittadini perciò chiedo: comportiamoci bene!
Non diamo spazio ad argomenti pretestuosi, con i nostri comportamenti irresponsabili o non appropriati, a chi prefigura sciagure e “ fine pandemia mai”.
Vi supplico: siamo rigorosi nella applicazione delle regole e sereni nella prospettiva di riuscire a sconfiggere il nostro nemico. Animo !”