Covid e mutualità, il punto con Fordellone
Roma-A distanza di un anno dalla scoperta del Covid, si tirano le somme degli effetti prodotti.
Ciò che è maggiormente manifesto, sono gli effetti fisici prodotti dalla pandemia, che seppur in modo silente, cominciano ad emergere sia a livello individuale che sociale. Oltre all’isolamento sociale, uno degli aspetti più preoccupanti è l’equilibrio mentale che sembra esser ormai compromesso.
“Il Covid- sottolinea Fordellone segretario nazionale Sinalp medici- ha evidenziato il bisogno di base del contatto umano. L’uomo, per sua natura è un essere sociale, che sopravvive in solitudine, ma non la preferisce, anche se mostra la parte migliore, quando sta in gruppo. Il contatto umano e la socialità, sono valori riscoperti. Il Covid ha generato isolamento e paura. Sono aumentate le crisi di panico e la depressione correlate allo stress. Singolarmente l’uomo e’ fragile. In gruppo l’ uomo si completa”.
“La pandemia- continua Fordellone– ha accentuato la fragilità umana, rendendola sempre più presente. Ha messo a nudo tutti noi, rendendoci vicendevolmente bisognosi. Il prossimo non è mai stato così utile e prezioso, come nell’era Covid. Isolati ma vicini, distanti, ma presenti. Col dolore nel cuore e nell’anima, ma pronti a salvare altre vite, pur non essendoci riusciti con gli affetti più cari. È questa- sottolinea Fordellone- la fragilità che ha fatto di una nazione e del mondo intero simbolo di sostegno e modello di virtuosismo, non solo sanitario, con i limiti e confini dettati dalla emergenza, ma un virtuosismo interiore che ci ha fatto tendere la mano verso un prossimo fragile ed indifeso”. Con questo spirito il professor Filippo Fordellone torna ad evidenziare l’importanza della mutualità intesa come strumento sinergico altruistico e complementare. “Quel mutuo aiuto-aggiunge Fordellone– che viene da lontano e ci ha condotto alla riscoperta di valori di altri tempi. La mutua rappresenta una risorsa per cittadini ed istituzioni e va promossa come modello virtuoso, sostenibile e sinergico. Il concetto di mutualità- conclude Fordellone– va approfondito, divulgato e coniugato con la sanità sociale, opportunità di questo nostro millennio. I giovani professionisti sanitari ne riscoprano il valore, lo facciano proprio mettendolo al servizio del prossimo. Il Terzo settore rappresenta dunque una risorsa per le generazioni a venire”.
Prof Filippo Fordellone-Direttore scientifico, Master economia e management della sanità integrativa e della mutualità. LUM School of Managment-