ROMA – Il settore del gioco legale in Italia è finalmente arrivato ad una svolta. L’ultimo Decreto Legge esposto dal Governo, infatti, prevede la riapertura dal 1° luglio 2021 di sale scommesse e bingo. Una notizia importante, anticipata nei giorni scorsi dalla redazione di Gaming Report, per un settore ormai fermo da oltre 300 giorni e con migliaia di aziende e lavoratori arrivati allo stremo, visti gli insufficienti aiuti arrivati dallo Stato nell’ultimo anno.L’interruzione delle attività di gioco in presenza fisica ha dirottato le utenze sul digitale e in particolare sui casinò online AAMS. Ciò ha portato i proprietari delle sale da gioco ad intentare un ricorso amministrativo per anticipare la data di apertura. Ricorso dichiarato inammissibile: le chiusure negli ultimi mesi sono infatti state disposte con un decreto legge che – avendo forza di legge – esula dalla giurisdizione dei tribunali amministrativi.
Dunque nulla di fatto, il Decreto Legge emanato stabilisce che “Dal 1° luglio 2021, in zona gialla, sono consentite le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente, nel rispetto di protocolli e linee guida adottati ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020”.
Il passaggio al gioco online per tutti gli utenti interessati al gambling ha ovviamente creato una nuova tipologia di giocatori: più veloce, immediato e soprattutto con accesso diretto e universale da qualsiasi dispositivo mobile. Ebbene, cona la ripresa alle porte, ci si chiede se e come cambierebbero le abitudini dei giocatori ormai abituati al gioco da casa.
Apertura sale gioco e scommesse: gli italiani sarebbero pronti a tornare
A stabilirlo è un’analisi condotta dal Rapporto Ipsos “Percezione del danno generato dalla pandemia per i settori dimenticati – Il punto di vista della popolazione italiana”, presentato nel corso del webinar dal titolo “Oltre le chiusure. La sfida della competitività e l’Italia che riparte”. L’obiettivo dello studio è analizzare la ricaduta che la pandemia ha avuto, dal punto di vista dei consumatori, sui settori economici e produttivi. Compreso quello del gambling. È stato analizzato un campione di 1000 italiani e il risultato integrato con altri studi condotti da Ipsos: multifinanziaria-Imprese, Imprese&Covid, l’Italia ai tempi del Covid19.
Alla domanda sulla possibilità di tornare in un luogo abitualmente frequentato, dopo ovviamente aver riaperto in sicurezza, il 33% del campione del settore giochi e scommesse ha dichiarato “certamente”. Il 39% afferma “probabilmente”, il 22% “probabilmente no” e un esiguo 6% “certamente no”. Con sondaggi che toccano il 72% di risposte positive è molto probabile che nel momento della riapertura il mondo del gioco legale in presenza fisica torni alla normalità.