Roma – Il Presidente del movimento politico sdebitalia Gilberto Di Benedetto a nome del corpo politico che rappresenta ,intende promuovere una campagna di sensibilizzazione dei cittadini ,al fine di determinare attraverso il consenso politico un percorso legislativo per arrivare a tassare le banche.Il direttivo del movimento ,come linea politica di questa iniziativa ,si riconosce nel pensiero dell’ economista Antonino Galloni che in una sua breve nota ha dichiarato: “Le banche centrali quando creano moneta (cartacea o elettronica) la iscrivono al passivo; la prestano a debito agli Stati, in genere contro titoli che mettono all’attivo e gli interessi nel conto profitti. Così nascondono il reale vantaggio della propria posizione. Le banche commerciali quando accendono un credito (sempre creazione è) emettono assegni circolari ovvero formano depositi che, per le banche stesse, sono passivo: quindi, attivo del credito meno passivo del deposito (che è il credito medesimo!) uguale zero a parte gli interessi. Insomma, grazie alla partita doppia, sia le centrali sia le commerciali occultano il vero guadagno che non è dato solo dagli interessi al netto dei costi, ma soprattutto dalla creazione al netto dei costi (+gli interessi). Quindi le banche potrebbero pagare le tasse sulla creazione monetaria meno i costi di produzione; oppure applicare interessi fortemente negativi per effettuare investimenti sociali e strategici”.
“Ci troviamo di fronte alla necessità – spiega il dottore commercialista Lamberto Mattei, co-founder di Sdebitalia – di approfondire un tema di scottante interesse, con Sdebitalia le valutazioni sono centrate proprio sul ruolo degli istituti di credito, che beneficiano di una serie di standard normativi poco conosciuti all’opinione pubblica”