Roma – L’osteopatia diventa una professione sanitaria. È stato approvato in Cdm l’ultimo atto di un lungo iter che era partito a a inizio 2018 con il Ddl Lorenzin cui era poi seguito nel 2020 l’accordo in Stato-Regioni sul profilo sanitario.
E proprio quell’Accordo che è stato recepito oggi dal Cdm. Nel provvedimento si descrive l’individuazione della figura e del profilo dell’osteopata, gli ambiti di attività e competenza e il contesto operativo.
In particolare, si definisce il campo di intervento del professionista abilitato, si descrivono le attività di valutazione e le modalità operative del trattamento, si individuano le strutture ove si svolge l’attività professionale. Inoltre, si rimandano a un successivo accordo da stipularsi in Conferenza Stato-Regioni la determinazione dei criteri di valutazione dell’esperienza professionale, nonché i criteri per il riconoscimento dell’equipollenza dei titoli pregressi alla istituenda laurea in osteopatia.
Il provvedimento sarà, ovviamente adottato con decreto del Presidente della Repubblica.