ROMA – Un tavolo di lavoro nazionale per la valorizzazione di turismo e cultura nei borghi promosso da Anci, Borghi più belli d’Italia, Legambiente, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e Touring Club Italiano, per unire i soggetti che da sempre si occupano di territorio e di promuovere politiche e azioni a favore dei borghi e dei piccoli comuni italiani.
La piattaforma, attivata con un protocollo di intesa, siglato oggi a Palazzo Madama e nato dal lavoro svolto in sinergia su molti temi inerenti borghi e piccoli comuni, nasce per rafforzare la collaborazione condividendo esperienze e conoscenze da mettere al servizio di una strategia e di progettazioni che rispondano alle esigenze che emergono dai territori, in un momento di forte sollecitazione di orientamento di fondi e policy che mancano di azioni di governance chiare e delineate.
Le organizzazioni firmatarie intendono collaborare, ognuna secondo le sue competenze e specificità, per la creazione di un coordinamento sul tema dei borghi, dandosi come missione istituzionale di favorire politiche e azioni tese allo sviluppo economico e sociale delle comunità che vivono e lavorano nei borghi e nei piccoli comuni, direttamente o con specifici programmi.
Tra i principali obiettivi: l’elaborazione di proposte e progetti in favore dello sviluppo sostenibile, durevole e solidale dei borghi, la valorizzazione delle risorse paesaggistiche, ambientali ,culturali, storiche, comunitarie, anche a fini turistici. Inoltre molto importante sarà il ruolo di mediazione tra le istituzioni nazionali che operano sul tema e le comunità territoriali, intercettando i bisogni dei territori e delle comunità per effettuare analisi ed elaborare proposte. I soggetti firmatari sono infine al lavoro per la preparazione di un evento nazionale di mobilitazione sul tema dei borghi che coinvolgerà tutta Italia attraverso le proprie reti associative.
Il senatore Udc, Antonio De Poli, tra i firmatari dell’intesa insieme tra gli altri al vicepresidente Anci, Roberto Pella, afferma con forza “la necessità di sostenere con forza la promozione turistica dei nostri territori“, soprattutto attraverso le risorse del Recovery plan, da cui arriveranno circa 6,6 miliardi destinati al settore. Di questi, uno andrà alla riqualifcazione e valorizzazione dei borghi. Proprio i borghi, spiega De Poli, “dovranno fare da traino alla ripresa del turismo in Italia che avrà una sfaccettaturta diversa rispetto al pre-pandemia e sarà più ‘slow’ e più sostenibile“. Quindi improntato sulla riscoperta dei borghi storici anche attraverso la ricostituzione del Comitato dei Borghi come organo consultivo.