La tiroide è una piccola ghiandola posta alla base del collo, nella parte anteriore. La tiroide controlla molte funzioni dell’organismo attraverso la produzione degli ormoni tiroidei: tiroxina (T4) e triiodiotironina (T3). La produzione degli ormoni tiroidei è, a sua volta, controllata dall’ormone tireostimolante (TSH) secreto dall’ipofisi, una ghiandola posta all’interno del cranio. Gli ormoni tiroidei regolano impportanti funzioni dell’organismo, tra cui la respirazione, il battito cardiaco, la temperatura corporea, lo sviluppo del sistema nervoso centrale e la crescita corporea.
Per gozzo si intende un aumento del volume della tiroide. La dimensione di un gozzo può variare da persona a persona. Nella maggior parte dei casi il gozzo è piccolo e non causa alcun sintomo ma, se il volume della tiroide aumenta in modo significativo, possono verificarsi disturbi della respirazione e della deglutizione.
Ci sono due tipi principali di gozzo:
- gozzo diffuso: l’intera tiroide è aumentata di volume e la sua superficie è liscia alla palpazione
- gozzo nodulare: si sviluppano noduli solidi, o pieni di liquido all’interno della tiroide, rendendone la superficie irregolare alla palpazione
Non tutti i tipi di gozzo causano disturbi (sintomi). Inizialmente, quindi, può essere difficile accorgersi di averlo. Il sintomo principale del gozzo consiste in un gonfiore visibile alla base del collo, di cui ci si può rendere conto allo specchio, quando ci si rade la barba o truccandosi. Il gonfiore, inoltre, si sposta su e giù quando si deglutisce.
Altri sintomi possono essere: tosse, sensazione di gola stretta e cambiamenti nella voce, come raucedine.
Meno comunemente, si può anche avere difficoltà a deglutire e a respirare.
Le cause principali della comparsa del gozzo possono essere:
- alimentazione con poco iodio: lo iodio è presente principalmente nel latte e nel pesce e un suo consumo adeguato garantisce la corretta funzione della tiroide. Se lo iodio non è assunto in quantità sufficienti, la tiroide diventa poco attiva e aumenta di dimensioni per produrre più ormoni tiroidei
- tiroide poco attiva (ipotiroidismo): nel caso in cui non produca abbastanza ormoni, la tiroide cerca di compensare attraverso un aumento del suo volume
- tiroide troppo attiva (ipertiroidismo): un’aumentata produzione di ormoni tiroidei corrisponde a un aumento del volume della ghiandola
- gravidanza e menopausa: i cambiamenti nei livelli ormonali che si verificano durante la gravidanza e la menopausa possono influenzare la funzione della tiroide
- tiroiditi: processi di infiammazione che si sviluppano a livello della tiroide
- noduli: singoli o multipli, all’interno della tiroide
- tumori della tiroide
Il gozzo può colpire chiunque ma è più comune nelle donne e nelle persone con più di 40 anni.
Altri fattori di rischio possono essere:
- fumo: il tabacco contiene una sostanza chimica, chiamata tiocianato, che può interferire con la capacità del corpo di utilizzare lo iodio. Le persone che fumano e seguono una dieta povera di iodio, quindi, sono particolarmente a rischio
- farmaci come gli immunosoppressori e il litio: il litio è spesso utilizzato per curare una serie di condizioni di salute mentale come, ad esempio, la depressione e il disturbo bipolare
- esposizione alle radiazioni
Quando si nota un rigonfiamento del collo è bene recarsi dal medico che, palpando la zona, può rilevare la presenza del gozzo. Dopo la visita, si eseguono ulteriori analisi per effettuare la diagnosi, che possono includere:
- esami del sangue, per determinare la quantità di ormoni prodotti dalla tiroide e accertare l’eventuale produzione anormale di anticorpi specifici
- ecografia, per misurare le dimensioni della tiroide e verificare l’eventuale presenza di noduli
- scintigrafia, per verificare la struttura e la funzione della tiroide utilizzando una piccola quantità di radioattivo (iodio o tecnezio) che si accumulerà nella tiroide. La radioattività a livello tiroideo permetterà, quindi, di studiare la funzione e le dimensioni della ghiandola utilizzando uno speciale macchinario
- agoaspirato, per determinare la natura delle cellule del gozzo. L’agoaspirato si effettua con un ago sottile, solitamente sotto la guida di un’ecografia, e consiste nel prelievo di una piccola quantità di tessuto da sottoporre ad esame istologico
La cura del gozzo dipende dai disturbi (sintomi) e dalle cause che lo hanno determinato.
Un gozzo di piccole dimensioni che non causa problemi, di solito, non ha bisogno di cure.
Se il gozzo è causato da ipotiroidismo, si somministra ormone tiroideo T4 sintetico; se è determinato dall’ipertiroidismo, si ricorre allo iodio radioattivo, ai farmaci anti-tiroide, ai beta-bloccanti.
Se il gozzo interferisce con la respirazione o la deglutizione potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere una parte, o la totalità, della tiroide (tiroidectomia).