Nel Lazio accordo con i sindacati per la stabilizzazione personale sanitario precario
ROMA – Nel corso del Consiglio dei ministri si è discusso, oltre del caro energia, di un provvedimento finanziario specifico per coprire le spese delle Regioni legate alla pandemia.
In particolare si annunciano altri 400 milioni di euro per le spese Covid delle Regioni per far fronte alla quarta ondata e per l’aumento della bolletta energetica per le strutture sanitarie.
E nella regione Lazio “è stato siglato questa mattina in Regione l’accordo con i sindacati per stabilizzare il personale sanitario precario impegnato in questi due anni nella lotta e il contrasto alla pandemia”, annuncia l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato: “Il Lazio è tra le prime regioni italiane a siglare l’intesa e già dal mese di aprile partiranno le prime procedure di stabilizzazione del personale per chi avrà maturato i requisiti – spiega D’Amato – si tratta di un giusto riconoscimento per il grande lavoro svolto in questi due anni di pandemia per proteggere e mettere in sicurezza la nostra comunità. Un passo importante nella direzione del rafforzamento della sanità territoriale”.
Sarà portato in Consiglio dei ministri anche il finanziamento di un fondo a sostegno dei famigliari dei professionisti sanitari deceduti per Covid. E il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, commenta: “Credo che sia una grande notizia per i medici e le loro famiglie. E’ un passaggio veramente importante e si sana una grave ingiustizia”.
E nella regione Lazio “è stato siglato questa mattina in Regione l’accordo con i sindacati per stabilizzare il personale sanitario precario impegnato in questi due anni nella lotta e il contrasto alla pandemia”, annuncia l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato: “Il Lazio è tra le prime regioni italiane a siglare l’intesa e già dal mese di aprile partiranno le prime procedure di stabilizzazione del personale per chi avrà maturato i requisiti – spiega D’Amato – si tratta di un giusto riconoscimento per il grande lavoro svolto in questi due anni di pandemia per proteggere e mettere in sicurezza la nostra comunità. Un passo importante nella direzione del rafforzamento della sanità territoriale”.
Sarà portato in Consiglio dei ministri anche il finanziamento di un fondo a sostegno dei famigliari dei professionisti sanitari deceduti per Covid. E il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, commenta: “Credo che sia una grande notizia per i medici e le loro famiglie. E’ un passaggio veramente importante e si sana una grave ingiustizia”.
