ROMA – In Italia il 7 marzo scorso la variante Omicron era predominante, con una prevalenza stimata al 99,9%, con una variabilità regionale tra il 99,2% e il 100%. Il sottolignaggio BA.2, pari al 44,1%, è stato riscontrato nella quasi totalità delle Regioni/PPAA (range 0,0 – 79,7%). Sono questi i risultati dell’indagine rapida condotta dall’Iss e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler.
Per l’indagine è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province Autonome di selezionare dei sottocampioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus. Il campione richiesto è stato scelto dalle Regioni/PPAA in maniera casuale fra i campioni positivi garantendo una certa rappresentatività geografica e, se possibile, per fasce di età diverse. In totale hanno partecipato all’indagine tutte le Regioni/PPAA e complessivamente 117 laboratori regionali e il Laboratorio di Sanità Militare, e sono stati sequenziati 1984 campioni.