REDAZIONE ESTERI – Ieri sera 22.46 presso il centro commerciale “Retroville” di Kiev (quartiere Podil a nord-ovest della città) iniziano a piovere bombe. Ad essere investite dall’attacco, sono state anche alcune abitazioni accanto al centro.
In conseguenza di ciò le auto nel parcheggio hanno preso fuoco così come diversi piani del palazzo che ospita il centro commerciale. Nei video diffusi si vedono i soccorsi arrivare, i vigili del fuoco entrare nella parte ancora in piedi del supermercato, le operazioni di estrazione dalle macerie di alcune persone. Il bilancio del bombardamento (forse con un missile), aggiornato nella mattinata successiva è salito a otto morti.
Spunta però una testimonianza che spiega i motivi strategico militari dell’attacco: sotto al centro commerciale un arsenale da guerra. Ed è stata la erronea diffusione di alcune foto che hanno portato l’attacco. Un ucraino tale Eugene Savistky, che pone il dito nella piaga pubblicando l’immagine che avrebbe indotto la Russia ad attaccare quell’obiettivo.