titolo pulito

Aumentano le truffe fiscali on line, l’Agenzia entrate allerta i contribuenti

Continuano a circolare false email a nome dell’amministrazione, che diffondono software malevoli. Le Entrate invitano a eliminarle senza aprire gli allegati

ROMA – Nessuna soluzione di continuità, per gli ormai puntuali espedienti di fishing attuati via posta elettronica. Questa volta, l’Agenzia mette in guardia i contribuenti da false e-mail, circolanti negli ultimi giorni, che diffondono virus e software dannosi per i pc o che contengono comunicazioni da essa mai inviate.

Si tratta, in particolare, di messaggi di posta elettronica che riportano il logo “Agenzia Entrate”, nei quali si fa riferimento a incongruenze nelle liquidazioni periodiche Iva, a nuove disposizioni circa l’efficientamento energetico o a generici problemi di comunicazione con il contribuente. In tutti i casi è presente un allegato in formato .zip, oppure un file excel con macro (.xlsm), che contengono malware (software malevoli).

L’Agenzia ribadisce la propria estraneità all’invio di tali comunicazioni e raccomanda di eliminarle senza aprire alcun allegato. A questo punto, consiglia ai cittadini di consultare la sezione “Focus sul phishing” presente sul portale delle Entrate, costantemente aggiornata con gli avvisi relativi alle ultime mail-truffa in circolazione, al fine di aiutare i cittadini a riconoscerle ed eliminarle immediatamente.

Di seguito, alcune tipologie di false comunicazioni attualmente in circolazione.
Mail per generici problemi di comunicazione con malware allegato – I messaggi, contenenti spesso errori ortografici e parole in altre lingue, segnalano generici problemi di comunicazione e indicano la password per aprire un archivio zip allegato o un file excel .xlsm contenente un software malevolo

False comunicazioni dell’Agenzia su incongruenze nelle “liquidazioni periodiche – Iva” – Le mail hanno mittente “Direzione <ufficioriscossioni[at]agenziaentrate.it>” e oggetto “ordine di custodia sul registro tributario”. Nel testo si parla di spiegazioni disponibili nel cassetto fiscale o nell’archivio allegato alla e-mail, al cui interno si trova il contenuto dannoso.

 

Messaggio “Commissione parlamentare di osservanza sul registro tributario” – Il mittente è “Ufficio accertamenti <segreteria[at]ufficioagenzia.com>” e l’oggetto “Commissione parlamentare di osservanza sul registro tributario”. Anche in questo caso il messaggio ha un allegato con contenuto malevolo.

 

Certified
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More

Privacy & Cookies Policy
404