REPUBBLICA DI SAN MARINO – Prosegue il percorso dedicato al contrasto dei crimini dell’odio e alla prevenzione di ogni forma di discriminazione organizzato dall’Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori (OSCAD) del ministero dell’Interno, dopo Roma, Torino e Palermo, oggi è stata la volta della Repubblica di San Marino, che al teatro Titano ha ospitato il convegno su “Le vittime dell’odio”.
Un altro incontro per testimoniare l’impegno delle Forze di polizia a proteggere in modo sempre più efficace le fasce vulnerabili della società: un contributo che si inserisce nel contrasto più generale contro tutte le forme d’odio che coinvolge le istituzioni, gli enti locali, le agenzie educative, il mondo delle associazioni e quello privato.
L’iniziativa, voluta dal presidente dell’OSCAD Vittorio Rizzi, è stata moderata dalla dottoressa Francesca Romana Capaldo, vice questore della Polizia di Stato e direttore della segreteria dell’OSCAD e dal giornalista e direttore generale di San Marino RTV Ludovico Di Meo.
La proiezione di un video di Liliana Segre, senatrice a vita e vittima sopravvissuta alla Shoah ha aperto il convegno.
Tra i tanti gli ospiti all’iniziativa parteciperanno il referente trans dell’Arcigay di Rimini Gabriel Corbelli, Elisabetta Mancini dirigente della Polizia di Stato, il giornalista Brahim Maarad, la presidente della commissione CSD ONU sulla disabilità di San Marino Patrizia Gallo, l’atleta di motocross Bryan Toccaceli e il Maresciallo Maggiore dei Carabinieri Salvatore Buscarino, il dirigente scolastico Remo Massari, l’educatrice ISS San Marino Elena Malpeli e il comandante della Gendarmeria della Repubblica di San Marino Colonnello Maurizio Faraone.
Alla presenza delle massime autorità della Repubblica di San Marino e di tanti studenti delle scuole sammarinesi il prefetto Vittorio Rizzi, nel suo intervento, ha ricordato che «la storia dell’umanità è purtroppo una storia di disuguaglianza ma il mondo è straordinario proprio per essere costituito da unicità, da diversità».