ROMA – Nuovi dati arrivano nel catasto che cambia con una recente pubblicazione riassuntiva. Si tratta un volume curato dalla direzione centrale Servizi catastali, cartografici e di pubblicità immobiliare e, ormai da qualche anno, fornisce una sintetica presentazione delle principali caratteristiche e attività svolte dall’amministrazione catastale italiana, tra gli organi cartografici dello Stato, che fin dalla istituzione, nel 1886 del Catasto terreni con la “legge Messedaglia” di riordino dell’imposta fondiaria, e nel 1939 del Catasto urbano, si occupa di gestire l’inventario dei beni immobili presenti sul territorio nazionale e di tenere in evidenza le sue mutazioni.
L’evoluzione del sistema informativo catastale e cartografico
Il prodotto editoriale, nella sua narrazione, evidenzia le più rilevanti attività svolte dall’amministrazione catastale italiana, nonché le strategie e gli orientamenti di sviluppo messi in campo per l’evoluzione dei propri sistemi.
L’aggiornamento del Catasto e la gestione dei servizi geotopocartografici rappresentano, infatti, attività fondamentali per l’intero Paese, la cui automazione si è avviata negli anni ’80 partendo dalle procedure di conservazione e di digitalizzazione del patrimonio cartografico. Negli anni 2000 si è poi realizzata la digitalizzazione delle oltre 300mila mappe catastali del territorio nazionale e la telematizzazione dei documenti di aggiornamento in tempo reale delle banche dati e dei servizi a cittadini, professionisti e istituzioni.
In tutti questi anni, anche per tali ambiti di intervento, la mission dell’Agenzia è stata, da una parte, quella di migliorare i servizi immobiliari ai cittadini, garantendo loro assistenza e dialogo, permettendo di proporre, per via telematica, l’aggiornamento delle basi dati fiscali e tecniche curate dall’Agenzia, dall’altra, presidiare la funzione di contrasto all’evasione fiscale.
Anche in tema di semplificazione, telematizzazione e d’integrazione dei processi con le altre amministrazioni, la strategia dell’Agenzia, negli ultimi decenni, si è caratterizzata per la ricerca di maggiore efficacia ed efficienza complessiva del sistema informativo immobiliare. Le stesse informazioni cartografiche e catastali hanno assunto, nel tempo, notevole rilevanza scientifica anche per gli aspetti civili del governo del territorio, la protezione civile, la gestione delle emergenze e delle calamità naturali, le indagini sui reati ambientali.
La crescente disponibilità di informazioni integrate si inserisce nella logica di valorizzazione degli open data e big data per finalità di policy, e il Catasto italiano è oggi chiamato a dare garanzie di conoscenze e d’interoperabilità delle sue informazioni, secondo standard e direttive europee e internazionali nel settore dei dati territoriali, al supporto di politiche territoriali e ambientali.
Il processo di integrazione dei dati territoriali
L’opuscolo mette in evidenza i recenti lavori di razionalizzazione del sistema informativo, necessari, oltre a contrastare l’evasione e l’elusione fiscale, a introdurre l’Anagrafe immobiliare integrata (articolo 19 del decreto legge n. 78/2010) con l’obiettivo primario di completare l’integrazione delle banche dati immobiliari e la realizzazione di un inventario completo e uniforme del patrimonio immobiliare, a supporto della fiscalità immobiliare, per garantire l’esatta correlazione dell’oggetto (l’immobile) con il soggetto (il titolare di diritti reali sull’immobile stesso) e il controllo di qualità dei dati.
Nel primo trimestre di quest’anno si è conclusa la migrazione degli uffici provinciali-Territorio al nuovo Sistema integrato del territorio (Sit), che integra le informazioni grafiche (elementi geometrici, posizionali e rappresentazioni del territorio) con quelle alfanumeriche (attributi censuari), e permette la georeferenziazione spaziale dei dati. Procedono, inoltre, i lavori di costituzione dell’Anagrafe dei titolari (Adt) per identificare correttamente i soggetti titolari di diritti reali sugli immobili.
Le novità della pubblicazione
La nuova versione del volume è aggiornata con tutte le novità in termini di normativa, prassi catastale, procedure e alcune novità nell’estensione e nelle modalità di erogazione di specifici servizi di consultazione a categorie di utenti, nonché integrata con i principali dati quantitativi segnaletici di afflusso degli atti di aggiornamento presentati da cittadini e professionisti, e i principali dati sullo stock del patrimonio immobiliare urbano e dei terreni, contenuti negli archivi censuari.
L’Agenzia conserva un ruolo fondamentale nell’ambito dei riconosciuti dal Legislatore “Organi cartografici dello Stato”, e alcune delle novità interessano, in modo particolare, le attività progettuali sul patrimonio cartografico, mirate al superamento delle criticità che si sono originate nel processo storico di formazione delle mappe e in fase di informatizzazione della cartografia cartacea, nonché al completamento delle informazioni georeferenziate in esso contenute.
Queste attività hanno come obiettivo la piena fruibilità e l’interoperabilità delle informazioni catastali e cartografiche per tutte le tipologie di utenti, che attraverso i disponibili servizi online di consultazione dinamica quali il Web map service (sistema Wms) e il Geoportale cartografico catastale forniscono informazioni per l’intero territorio nazionale, direttamente estratte dalla banca dati cartografica del Catasto, continuamente aggiornata in modalità automatica mediante gli atti tecnici predisposti dai professionisti abilitati.
Da giugno del 2021, in particolare, il Geoportale cartografico catastale utilizza il posizionamento satellitare, con cui è possibile consultare la mappa catastale in corrispondenza della propria posizione geografica e identificare, quindi, la particella catastale su cui ci si trova.
Attraverso questi servizi è possibile individuare facilmente il codice identificativo di una qualsiasi particella e accedere a tutte le informazioni a essa connesse (tramite i servizi di visura) ed è, inoltre, possibile verificare se ciò che è presente in mappa sia aderente alla realtà territoriale.
La pubblicazione è stata integrata, inoltre, con una sezione dedicata alle commissioni censuarie, organismi che coadiuvano l’amministrazione finanziaria nell’ambito dei procedimenti di Catasto terreni, edilizio urbano, e di revisione del sistema estimativo del Catasto dei fabbricati, svolgendo funzioni sia giurisdizionali sia amministrative. La commissioni censuarie, centrale e locali, ridefinite dal decreto legislativo n. 198/2014, per competenze, composizione, attribuzioni e funzionamento, sono state insediate dal 1° luglio scorso.
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