Per il presidente della Regione e per l’assessore alla salute della regione Toscana, le nuove tecnologie possono essere di grande aiuto nell’accorciare distanze e tempi, rendendo la vita più comoda a tutti. La Toscana ha sempre creduto molto nella digitalizzazione e quello delle ricette elettroniche è solo un esempio, accanto al fascicolo sanitario on line o all’app Toscana Salute da dove sempre più numerosi sono i servizi a cui si può accedere.
La piattaforma per le ricette elettroniche era stata appositamente sviluppata durante la pandemia dai servizi informatici della direzione alla sanità della Regione: prima le ricette farmaceutiche e di distribuzione dei medicinali acquistati dalla Regione e distribuiti a particolari categorie di pazienti dalle farmacie stesse (i cosidetti “dpc”), poi a settembre 2021 anche le prescrizioni delle visite specialistiche e di diagnostica ambulatoriale. Tutto elettronico e dematerializzato.
Ma la Toscana ha deciso di continuare poi a semplificare ed innovarsi e così, utilizzando lo stesso meccanismo e la stessa tecnologia amica, la funzione è stata estesa anche alle ricette bianche: anche quelle ripetibili o a scadenza. Il servizio è partito da pochissimi giorni e già sono state emessi 15 mila codici.
Peraltro, siccome i numeri di ricetta elettronica sono collegati al circuito nazionale, le ricette elettroniche toscane sono spendibili anche fuori regione: così se un cittadino ha bisogno di farsi prescrivere un medicinale dal proprio medico, ma si trova al mare in Sardegna o in Puglia o in montagna sulle Dolomiti ad esempio, può recarsi in farmacia con l’sms o l’email ricevuta e quelli varranno, ovunque in Italia, come fossero una ricetta cartacea. Prima sarebbe stato necessario farsela inviare per fax, con tanto di timbro e firma. Una bella semplificazione.