Entrate tributarie erariali, il report dei primi sette mesi 2022
Il periodo gennaio-luglio evidenzia un flusso di 288.423 milioni di euro, con un aumento di 30.321 milioni rispetto allo stesso periodo del 2021 (+11,7 per cento)
Roma – Superano quota 288 miliardi le entrate tributarie confluite nelle casse dell’erario dal 1 gennaio al 31 luglio 2022. Nel dettaglio, 157.949 milioni riguardano le imposte dirette, (+13.985 milioni di euro, pari a +9,7%) e 120.474 quelle indirette (+16.336 milioni di euro, pari a +14,3 per cento). Il risultato positivo è dovuto principalmente alle proroghe, sospensioni e ripresa dei versamenti tributari introdotte con il “Decreto Rilancio” (Dl n. 34/2020) e il “Decreto Agosto” (Dl n. 104/2020) e all’aumento dei prezzi al consumo che ha incrementato in maniera significativa il gettito Iva. Sul sito del dipartimento delle Finanze il consueto bollettino con l’analisi del periodo, le appendici statistiche e la nota tecnica.
Le imposte dirette
Hanno avuto un aumento di 13.985 milioni di euro (+9,7%). In particolare l’Irpef è aumentato del 3% corrispondente a 3.384 milioni di euro. Nel dettaglio le ritenute sui redditi nel settore privato hanno registrato un incremento di 1.868 milioni quelle degli autonomi un aumento di 576 milioni di euro. Segno meno, invece, per le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico che rilevano una flessione di 205 milioni di euro. I versamenti per autoliquidazione sono incrementati di 440 milioni di euro (+8,6%), essendo cambiate le scadenze dei versamenti da autotassazione per i contribuenti sottoposti agli indici di affidabilità fiscale (Isa).
Incrementato anche il gettito da imposte sostitutive sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+1.565 milioni di euro, +139,7%) a seguito del trend positivo del mercato del risparmio gestito nel 2021 e per l’alta redditività degli investimenti.
Segno più anche per l’imposta sui redditi societari che aumenta di 6.081 milioni di euro (+60,3%). Il risultato è dovuto fra l’altro alla modifica delle scadenze dei versamenti da autotassazione per i contribuenti sottoposti ad Isa nel 2021.
Imposte indirette
Registrano +16.336 milioni di euro (+14,3 per cento). L’aumento è dovuto all’Iva, con un gettito aumentato di 13.775 milioni di euro e anche agli scambi interni (+8.771 milioni). L’Iva sulle importazioni ha registrato un aumento di 5.004 anche grazie all’aumento del presso del petrolio.
Segno positivo anche per l’imposta di bollo (+793 milioni di euro, +19,0%) e per l’imposta di registro (+158 milioni di euro, +5,0%) mentre l’imposta sulle assicurazioni ha avuto una variazione negativa (-9 milioni di euro, -2,2 per cento).
Entrate da giochi, accertamento e controllo
Le entrate relative ai giochi sono aumentate di 2.054 milioni di euro (+32,8%), quelle da attività di accertamento e controllo di 2.761 milioni di euro (+64,3 per cento). In quest’ultimo settore, in particolare, 1.831 milioni di euro riguardano le imposte dirette e 930 milioni quelle indirette.