Continuano a crescere gli utenti dell’app che promette di rivoluzionare l’idea di social network, ossia BeReal, una piattaforma in cui la finzione è bandita e ogni contenuto deve rispecchiare perfettamente la realtà. Ma perché il progetto sta funzionando così bene? E cosa ci si può attendere nei prossimi mesi?
Aumentano gli utenti di BeReal in tutto il mondo
Rilasciata appena un paio d’anni fa in Francia, in poco tempo BeReal ha destato l’interesse dei navigatori di tutto il mondo, tanto che oggi il numero di utenti attivi mensilmente supera i 21 milioni con quasi 3 milioni di connessioni quotidiane. Un dato di tutto rispetto se si considerano, per l’appunto, la “giovane età” della piattaforma e l’enorme concorrenza data dai player storici del settore, come Facebook, Instagram e TikTok.
Il fenomeno, dunque, non va assolutamente sottovalutato, soprattutto se si considerano le opportunità che il digitale ha offerto in questi anni a tantissime realtà, dalle piattaforme di streaming a quelle di gioco come PokerStars Casino con le sue colorate slot come Sweet Bonanza e gli altri passatempi tipici delle sale casino, che sono riuscite a raggiungere rapidamente numeri altissimi in termini di utenti e fatturati grazie a servizi sempre più personalizzati e vicini alle richieste di un mercato in pieno fermento.
Sebbene non manchino casi di social network esplosi e in pochi mesi quasi dimenticati da tutti, come Clubhouse, quella di BeReal sembra essere una storia differente, in cui le particolari caratteristiche di interazione offerte dalla piattaforma incuriosiscono e appassionano tutti coloro che si sono stancati di filtri e altre finzioni tipiche delle grandi piazze virtuali. Ma come funziona dunque BeReal? E perché piace tanto?
Che cos’è e come funziona BeReal
BeReal è un social network simile ad altri più famosi, in particolare a Instagram, ma con una differenza sostanziale: non è possibile, infatti, pubblicare contenuti modificati in alcun modo. Nello specifico, BeReal invia agli utenti una notifica al giorno richiedendo la condivisione di una foto entro due minuti, il tutto senza aggiungere o modificare elementi presenti al suo interno, e solo una volta scattata la foto sarà possibile vedere quelle degli altri. L’obiettivo è quello di far sì che ogni post contenga solo contenuti “reali”, da condividere con gli amici o in una home pubblica, qualunque cosa si stia facendo in quel momento.
Bando dunque alla post-produzione e a tutti quegli strumenti che sugli altri social permettono di modificare lo scatto e trasformare persone e ambienti, così da catturare il mondo di ciascuno nella sua interezza, con tutte le cose belle e brutte che questo può contenere. L’utilizzo è semplice e immediato, ma ciò che realmente piace agli utenti di BeReal è proprio il suo essere controcorrente e senza filtri, un aspetto che pone l’app su un pianeta completamente diverso da Instagram e le vite perfette di grandi e piccoli influencer.
Un social “democratico” e spontaneo
La forte crescita di BeReal è certamente legata alla voglia di tanti utenti di ritrovare il contatto con la realtà, abbandonando l’idea di perfezione – in realtà finta ed effimera – che altre piattaforme hanno veicolato in questi anni. Non solo, alla base del funzionamento di questa nuova app vi è anche il concetto di uguaglianza dei profili, tutti messi sullo stesso piano e non classificati in base a una presunta importanza data da like e numero di follower: è possibile infatti interagire con i post lasciando un commento o una reazione live (chiamata RealMoji), ma ciò non favorisce la visibilità di un profilo rispetto agli altri, trasformando l’intero social in una piazza estremamente democratica.
Date le premesse, non è difficile ipotizzare una diffusione sempre più ampia di BeReal sui device di tutto il mondo, magari non con i numeri dei maggiori competitor ma sicuramente collocandosi tra i social alternativi più amati e di tendenza. D’altronde non è un caso che anche i grandi brand guardano al fenomeno con interesse, cercando spunti per innovare la propria proposta.
La reazione di Meta al successo di BeReal
L’idea alla base di BeReal ha destato molto interesse anche tra gli addetti ai lavori, che guardano al successo di questo nuovo concorrente con grande attenzione. Lo dimostra il fatto che lo stesso gruppo Meta, di cui fanno parte Facebook, Instagram e WhatsApp, ha già annunciato lo sviluppo di una nuova funzione che riprende per molti aspetti proprio il funzionamento di BeReal. IG Candid, infatti, dovrebbe portare nei prossimi mesi su Instagram una modalità di condivisione che prevede lo scatto con doppia fotocamera e la condivisione della foto senza ulteriori modifiche.
A detta del colosso statunitense si tratta di un progetto iniziato ben tre anni fa, ma le similitudini con BeReal sembrano davvero troppe per parlare di una semplice casualità. Non resta che vedere se questo cambiamento porterà a un nuovo terremoto nel sempre movimentato mercato dei social network.