Quindi, operando in sinergia con il Real Monte e Arciconfraternita di San Giuseppe dell’Opera di vestire i Nudi in Napoli, nel rendere concreto lo spirito cavalleresco cristiano, la Delegazione si è attivata coinvolgendo i Sodali e i destinatari dell’azione di solidarietà programmata e realizzata in questo luogo geograficamente vicinissimo. Innanzitutto è stata condotta una ricerca presso fornitori aventi esperienza di pronto reperimento di prodotti alimentari, della migliore qualità possibile e di costi ragionevolmente contenuti, nell’ottica di assicurare la migliore condizione di qualità/prezzo. Questa attività ha consentito in due settimane di raccogliere una tonnellata di generi alimentari, essenzialmente latte a lunga conservazione, pasta, biscotti, farina, olio, riso, tonno, fagioli, zucchero e pomodori pelati. La quantità raccolta dovrebbe consentire a 30 famiglie di 4 persone di coprire per un mese le proprie esigenze alimentari.
Il gruppo si è poi recato al porto di Pozzuoli per imbarcarsi alla volta dell’Isola di Ischia. Dal porto di Ischia (essendo chiuso il porto di Casamicciola) il gruppo di Cavalieri Costantiniani ha raggiunto la basilica di Santa Maria Maddalena di Casamicciola Terme.
Accolto da Don Gino Ballirano e da un gruppo di parrocchiani, tutti insieme hanno scaricato e immagazzinato i prodotti alimentari.
L’accoglienza riservata dai parrocchiani al gruppo di Cavalieri Costantiniani è stata commovente. Tutti ci tenevano a raccontare le drammatiche esperienze vissute, il cui ricordo, benché siano passate più di due settimane, sono ancora estremamente vivi, come lo rimarranno per sempre.
Esprimendo la gratitudine verso coloro che hanno portato un po’ di conforto solidale e il calore della vicinanza fraterna, i parrocchiani hanno preparato il pranzo presso la vicina Caritas Diocesana di Ischia a Forio, trovandosi per poche ore come in un’autentica famiglia con i Cavalieri Costantiniani.
Verso le ore 19.30, la “task force” della Delegazione di Napoli e Campania ha ripreso la via del ritorno, con la consapevolezza di aver potuto condividere le sofferenze di amici, anche se per poche ore, con l’impegno di mantenere il contatto per poter ripetere a breve la missione.
Da un’esperienza che ha toccato nel profondo, come questa vissuta a Casamicciola Terme, scaturisce un’ulteriore riflessione. Accanto alle iniziative di carattere spirituale e culturale, che offrono delle preziose occasioni di formazione individuale, con l’impegno fattivo in missioni operativi come quella a Casamicciola, i Cavalieri, le Dame e i Postulanti traducono in azioni concreti di solidarietà con chi è nel bisogno l’anima identitaria dell’Ordine Costantiniano.