JENNE (ROMA) – Partecipazione massiva ieri pomeriggio nel borgo di Jenne, perla della Valle Aniene che ha accolto i visitatori intervenuti da ogni dove in tutto il suo splendore.
Tutto magistralmente organizzato, una piccola oasi di Natale per un Santo Stefano tutto da vivere all’insegna della tradizione, dell’arte presepiale, e della convivialità. Una volta stellata ha accolto tutti lungo il viale, e poi spazio a mercatini allestiti presso i Giardini pubblici, agli stand degustativi delle pizze alla padella ed il tutto in un clima particolarmente ideale e suggestivo, non faceva freddo per cui la giornata è stata goduta appieno.
Il presepe artistico aperto dal 24 dicembre ha fatto da cornice al presepe scenografico allestito sotto la guida di importanti scenografi come Paolo Logli, Dario Vandelli, e con i testi scritti da Paola Tavella. Ma le punte di diamante scintillanti come Natalie Caldonazzo e Jane Alexander hanno aperto e concluso un percorso a dir poco entusiasmante. Tutto curato nei minimi dettagli, gli interni delle antiche cantine allestite nei particolari come un tempo e poi gli attori reali, quelli locali che hanno dato vita ad un percorso unico nel suo genere a dir poco emozionante e sono stati tutti bravissimi.
E’ stata Natalie Caldonazzo ad aprire il percorso con gruppi di visitatori numericamente alternati, e poi spazio a scene, alcune anche esilaranti, esibizioni, recite di poesie, zampognari e fino ad arrivare alla Madonna della Rocca, dove una splendente Jane Alexander accoglieva tutti i gruppi per la declamazione finale. Un tour unico, pieno di luci, emozioni. Momenti in cui si è lasciato tutto fuori dal percorso ed è sembrato ai visitatori di essere catapultati nel lontano tempo della tradizione.
Una manifestazione ampiamente riuscita, la replica è prevista per il 5 gennaio 2023, mentre il presepe artistico rimarrà allestito e potrà essere visitato anche nei prossimi giorni. Un vero spettacolo.
di seguito alcuni scatti fotografici, la raccolta completa sarà pubblicata successivamente.
Tutto si è svolto nel migliore dei modi, la particolare capienza del mega parcheggio di Jenne, l’ampiezza delle strade ha consentito a tutti di trovare comodamente parcheggio per la propria auto. E poi gente ovunque. Passeggiate nel borgo tra mercatini, luci colorate, musica, ed il fascino dell’arte presepiale.
Tanta la partecipazione in piazza Vittorio Emanuele, che ha atteso l’apertura del percorso unico nel suo genere in cui si sono rievocate e figurate scene viventi, con lo sfondo del presepe artistico magistralmente allestito e curato in ogni suo dettaglio.
Si è procedutoe allo scaglionamento di ingressi per consentire a tutti di apprezzare e vivere appieno le sfumature del percorso a dir poco suggestivo. Molte le ovazioni e gli applausi che ad ogni fine scena i partecipanti tributavano agli attori generando entusiasmo e anche molta simpatia. Dalle popolane che litigano per un fabbro che fa rumore, al fascino antico del lavaggio dei panni come un tempo con sapone e stregarola all’antica, lettura di poesie e molto altro, ed il tutto con un comune denominatore sceneggiato specificamente per questa occasione.
Il Salvatore dunque è nato a Jenne nella suggestiva cornice della Madonna della Rocca opportunamente allestita per ospitare l’evento finale.
“Abbiamo vissuto una esperienza straordinaria – spiega con soddisfazione il sindaco Giorgio Pacchiarotti – e questo è stato possibile proprio per il forte senso di comunità che vive il nostro borgo. L’impegno è stato moltissimo nelle fasi di preparazione e tutti coloro che hanno collaborato vanno ringraziati uno ad uno perchè ogni singolo tassello ha composto un mosaico unico nel suo genere. La partecipazione è stata amplissima e costituisce motivo di particolare orgoglio per la nostra amministrazione comunale. Abbiamo voluto un vero Natale della ripartenza, per restituire quanto è mancato nei due anni di pandemia e per celebrare la cultura presepiale che anche nelle scorse edizioni ha caratterizzato Jenne.”
“Noi stessi – spiega il vice sindaco Cristiano Lauri – siamo rimasti colpiti ed emozionati da una partecipazione così intensa, ma soprattutto la compostezza ha reso vivibile e possibile apprezzare una giornata unica destinata ad entrare nel cassetto dei ricordi belli della nostra comunità. Anche se – prosegue Lauri – non è ancora finita: il presepe artistico può essere visitato ogni giorno, mentre per quello vivente sceneggiato opportunamente a livello professionale, si potrà replicare il prossimo 5 gennaio 2023, e quindi aspettiamo nuovamente tutti”.