Roma – Con un avviso pubblicato il 13 gennaio, sul proprio sito, l’Agenzia delle entrate mette in guardia gli ignari cittadini dell’intensificarsi della campagna di malspam in tema di efficientamento energetico. In particolare, l’Amministrazione avverte che i messaggi fasulli, all’apparenza uguali, presentano alcune differenze, ad esempio:
- l’oggetto, riguardante l’“adeguatezza” o la “conformita” (senza accento) “sul registro tributario” o sull’anagrafe tributaria” e simili
- l’incipit, secondo cui l’agenzia delle entrate “Impone”, “Dispone”, “Richiede”, eccetera, di consultare l’allegato alla mail
- la conclusione, in cui si “esige” di prendere visione “celermente”, “istantaneamente”, eccetera, dell’allegato
- l’allegato protetto o meno da password, eventualmente presente nel testo (ad esempio “securezza2023”).
Tratti comuni sono le sgrammaticature, gli errori di ortografia, i riferimenti errati a norme o a strutture dell’Agenzia delle entrate e l’allegato, che assolutamente non va aperto.
L’amministrazione ribadisce la propria estraneità al nuovo tranello e disconosce con decisione le comunicazioni e i documenti recapitati, mai emessi dalle sue strutture. Inoltre ricorda che, in caso di dubbi circa l’autenticità di comunicazioni provenienti dall’Agenzia, i cittadini coinvolti possono rivolgersi ai contatti reperibili sul sito istituzionale o all’ufficio delle Entrate territorialmente competente. Per completezza, poi, segnaliamo che sul portale dell’amministrazione è consultabile la sezione “Focus sul phishing”, costantemente aggiornata con gli avvisi relativi alle ultime mail-truffa in circolazione.