Roma – «Confermiamo la nostra solidarietà e il nostro sostegno ai Presidenti Guido Muzzi e Luigi Peroni degli Ordini TSRM e PSTRP di Bergamo e Brescia che hanno denunciato le ignobili minacce ricevute per aver applicato la legge nei confronti dei professionisti sanitari iscritti che si sono rifiutati di sottoporsi al vaccino anti COVID-19. Il nostro ringraziamento va alla Procura della Repubblica e alle forze dell’ordine, in particolare alla Polizia di Genova, per il brillante risultato conseguito che ha permesso di individuare alcuni componenti del gruppo no-vax protagonista di atti intollerabili». È quanto afferma Teresa Calandra, Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione dopo l’operazione che ha portato all’individuazione e denuncia dei due protagonisti attivi nel proselitismo e istigazione a delinquere contro gli operatori sanitari.
Calandra ricorda come, al contrario di quanto indicato in alcuni ricorsi di professionisti sanitari no-vax, la Corte costituzionale abbia ritenuto non irragionevoli, né sproporzionate, le scelte del Legislatore adottate in periodo pandemico sull’obbligo vaccinale del personale sanitario.