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Terremoto Turchia e Siria: solidarietà delle regioni italiane alle popolazioni colpite

Roma – “Uno dei terremoti più violenti della storia: intere zone devastate, in migliaia i morti e feriti. Quelle che arrivano da Turchia e Siria sono immagini che stringono il cuore in un dolore che non si può raccontare. Una tragedia immensa che lascia senza parole. Solidarietà alla popolazione colpita ed a tutti i soccorritori che lavorano senza sosta per salvare vite”, afferma Massimiliano Fedriga, presidente della regione Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni.
”Noi lucani sappiamo cosa voglia dire un sisma – sottolinea il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi – che rade al suolo intere comunità, con migliaia di persone tra vittime e feriti, che cambia per sempre il volto di un territorio. Il violentissimo sisma che ha colpito Turchia e Siria ha colpito anche la nostra sensibilità, la nostra immaginazione, i nostri ricordi”.
”Siamo vicini con la mente e con il cuore ai turchi e ai siriani e ovviamente siamo a disposizione del governo nazionale per offrire il nostro contributo di solidarietà”.
“L’Emilia Romagna si stringe alle comunita’ colpite questa notte dal terremoto devastante ed e’ a disposizione del sistema nazionale di Protezione civile per sostenere le popolazioni colpite”, rileva il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.
Personale sanitario specializzato in maxi emergenze del SUEM della Regione Veneto, medici e infermieri, e’ pronto a partire verso le zone colpite dal terremoto, rende noto il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. Si tratta di operatori formati per operare con il team USAR dei Vigili del Fuoco, i tecnici del Corpo addestrati per la ricerca e il recupero delle persone sepolte dalle macerie, con il compito di fornire l’assistenza sanitaria alle vittime. “La prima squadra e’ al momento in stand by, pronta a muovere verso le zone colpite, secondo le indicazioni della Protezione Civile nazionale”.
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, esprime “vicinanza e solidarieta”,  rivolgendo “un pensiero e una preghiera – prosegue – alle migliaia di vittime e alle loro famiglie. La Lombardia e’ disponibile a fornire supporto con mezzi e operatori specializzati non appena il Dipartimento nazionale della Protezione civile lo dovesse richiedere”.
Anche la Toscana si è attivata per portare i primi soccorsi alle popolazioni colpite dal sisma in Turchia e Siria. La Protezione civile nazionale, infatti, ha messo in campo i nuclei Usar (Urban search and rescue) dei Vigili del fuoco; di conseguenza è stata attivato il settore sanitario del sistema per le ‘maxi-emergenze’ della Regione, che ha sede a Pistoia. La struttura regionale, quindi, accompagnerà i nuclei Usar dei vigili: in giornata partiranno due medici e sette infermieri del sistema del 118 regionale. “Appena abbiamo appreso le drammatiche notizie provenienti da Turchia e Siria, ed è arrivata la richiesta dal dipartimento nazionale della Protezione civile, abbiamo messo a disposizione personale e attrezzature per dare il contributo della Toscana in questa immane tragedia”, evidenzia il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
“Cordoglio per le vittime del catastrofico terremoto che ha colpito Turchia e Siria, e vicinanza a tutte le popolazioni coinvolte”., afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. “La Protezione Civile della Calabria- aggiunge -, guidata da Domenico Costarella – a seguito dell’allerta diramata dal Centro Allerta Tsunami dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile – per tutta la notte ha seguito la situazione in stretto contatto con le Prefetture e con le altre strutture territoriali, che ringrazio per l’attenzione dimostrata in tutta la fase emergenziale”. “Fortunatamente- conclude Occhiuto – l’onda generata dal terremoto è stata di modesta entità e l’allarme è rientrato alle prime ore della giornata. Continueremo a monitorare la situazione, ma al momento non si registra alcuna conseguenza per il territorio calabrese. In queste ore di angoscia il nostro pensiero va ai morti e ai feriti di questa immagine tragedia, e alle loro famiglie”.
“Vicinanza e solidarietà alle popolazioni di Turchia e Siria colpite da un violento terremoto. La Regione Lazio si è già attivata per fornire al Sistema Nazionale di Protezione Civile ogni supporto e mezzo a nostra disposizione per portare soccorso e offrire assistenza immediata”. Lo scrive sui social Daniele Leodori, Presidente vicario della Regione Lazio.
“Stiamo seguendo con dolore le notizie che arrivano da Turchia e Siria, dove un terremoto di magnitudo 7.9 ha causato centinaia di vittime e migliaia di feriti. Siamo vicini ai popoli colpiti e preghiamo per loro e per i soccorritori che lavorano senza sosta per salvare vite”, scrive su twitter il presidente della regione Liguria Giovanni Toti.
Il Presidente della Regione siciliana Renato Schifani dalla notte scorsa monitora la situazione, dopo l’allarme tsunami arrivato in seguito al terremoto in Turchia. Il Governatore si trova in un albergo sulla costa catanese, dopo avere partecipato ieri sera alle celebrazioni della Patrona di Catania San’0Agata. “C’è stata poco fa una prima, piccola, onda sulle coste del siracusano – spiega all’Adnkronos – ma è stata leggera. Non si registrano danni. Stiamo monitorando dalla notte scorsa la situazione”. Schifani fa sapere che “i sindaci dei comuni interessati dalla preallerta sono stati avvisati a tenersi pronti in caso di ulteriore allerta”.
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