BRESCIA – Oltre 2500 volontari, 157 organizzazioni e 15 comuni sono stati coinvolti nei giorni scorsi nella maxi-operazione che la Protezione civile di Brescia ha messo in campo, con il supporto delle unità cinofile, per testare la risposta a eventuali scenari di incendio boschivo, rischio idrogeologico e soccorso nautico.
Le attività sono state effettuate nei comuni di Gussago, in cui è stato allestito il campo base, Orzinuovi, Rudiano, Soncino, Erbusco, Paratico, Corte Franca, Sale Marasino, Pisogne, Ospitaletto, Capriolo, Ome, Passirano, Rodengo Saiano e Cellatica. In particolare, sono stati verificati l’impiego degli elicotteri durante i maggiori momenti di criticità e l’utilizzo delle attrezzature in dotazione.
Previsti inoltre corsi teorici e pratici per una formazione specifica in caso di interventi operativi. Grande attenzione è stata dedicata a quelli di specializzazione idrogeologica, cucina di emergenza e ricerca persona scomparsa, realizzato con il supporto del Soccorso alpino.
Il prefetto di Brescia, Maria Rosa Laganà, ha elogiato la Protezione civile definendola un gruppo forte e compatto.
«Sapere che esiste tutto un mondo che si muove per dare sollievo e per trovare soluzioni credo sia la cosa più bella e importante. Il mio ringraziamento va a tutti i volontari e tutti coloro che sono stati coinvolti in questa importante operazione», ha concluso la titolare del palazzo di Governo.