UDINE _ Nelle province di Udine, Pordenone, Gorizia e Treviso i Carabinieri del NAS di Udine ed iFunzionari dell’ICQRF (Ispettorato Repressione Frodi), coadiuvati da militari e funzionari di paritetici NAS ed Uffici ICQRF, nonché da militari dei locali Comandi Provinciali dell’Arma, hanno dato esecuzione ai decreti di perquisizione emessi dalla Procura della Repubblica di Udine nei confronti di circa una trentina tra cantine, imprese agricole, abitazioni e ditte di trasporto, nell’ambito di un’indagine tuttora in corso, volta al contrasto alle frodi ai danni dei consumatori ed alla tutela della qualità delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche di prodotti agroalimentari, nello specifico nel settore vitivinicolo (vini DOP e IGP).
Gli accertamenti suddetti sono volti ad acquisire elementi di prova relativi a possibili comportamenti fraudolenti, messi in atto da una cantina della provincia di Udine, circa la produzione e l’immissione in commercio di ingenti quantità di vini che, pur non costituendo un pericolo per la salute del consumatore, sono stati qualificati con più DOP ed IGP in violazione delle norme dei disciplinari.
In particolare, l’ipotesi investigativa è che tali vini siano stati ottenuti parte con uve prodotte oltre i limiti massimi di resa e parte costituiti da vini di varietà, qualità e provenienza diversa da quella dichiarata.