Aldo Truncè: “Le nostre coste sono state un porto sicuro per la costruzione di una civiltà gloriosa”.
Intervento a Montecitorio dell'Avvocato crotonese sulla tragedia di Steccato di Cutro
ROMA. Il 3 aprile 2023 nell’Aula dei gruppi Parlamentai di Montecitorio, in Roma, nel corso del conferimento dei premi “Fontana di Roma”, quest’anno dedicata a Dante Alighieri, l’avv. Aldo Truncè è stato invitato ad esprimere una riflessione sulla tragedia di Steccato di Cutro dello scorso 26 febbraio. L’intervento ha rievocato le origini mitologiche delle coste sulle quali è approdata la barca dei naufraghi imbarcatisi dalla coste della Turchia, similmente a quanto rievocava Virgilio nel suo poema, narrando il peregrinare di Enea. Le nostre coste non sono state terra di conquista per gli Achei, ma porto sicuro per la costruzione di una civiltà gloriosa, che ha accolto i grandi pensatori del tempo, primo tra i tanti, Pitagora. L’avvocato ha rievocato l’istituto della Xenia, un sistema di prescrizioni e consuetudini non scritte che si possono riassumere in poche semplici regole: il rispetto del padrone di casa verso l’ospite, il rispetto dell’ospite verso il padrone di casa, che riassume ancora lo spirito di accoglienza che caratterizza la nostra gente. L’aula di Montecitorio, gremita da gente arrivata da tutta Italia, ha esternato sentimenti di sincera emozione per l’intervento dell’avvocato Aldo Truncè, figlio di quella terra.