Vicenza – Concluse con successo, le operazioni di despolettamento, svuotamento e brillamento della granata d’artiglieria di produzione italiana, ribattezzata “Stella cometa”.
Un residuato bellico risalente alla prima guerra mondiale, del peso complessivo di circa 328 kg, rinvenuta nel comune di Valbrenta, Località Cismon del Grappa (Vi).
L’intervento è stato eseguito dagli artificieri dell’8° Reggimento Guastatori Paracadutisti “Folgore” di Legnago (Vr), con la collaborazione di oltre trenta enti tra Forze dell’ordine, amministrazioni pubbliche e società erogatrici di servizi essenziali.
Per la sicurezza e l’incolumità pubblica, sono stati anche evacuati alcuni cittadini le cui abitazioni ricadevano all’interno di un’area di citca 300 mq.
Le articolate e complesse operazioni, che si sono concluse con esito positivo nel primo pomeriggio, sono state coordinate dal prefetto di Vicenza, Salvatore Caccamo, presso i locali della ex sede municipale di Valstagna, tramite una apposita struttura, denominata CCS (centro coordinamento soccorsi) che viene costituita in questi casi.
oncluse con successo, nella giornata di ieri, le operazioni di despolettamento, svuotamento e brillamento della granata d’artiglieria di produzione italiana, ribattezzata “Stella cometa”.
Un residuato bellico risalente alla prima guerra mondiale, del peso complessivo di circa 328 kg, rinvenuta nel comune di Valbrenta, Località Cismon del Grappa (Vi).
L’intervento è stato eseguito dagli artificieri dell’8° Reggimento Guastatori Paracadutisti “Folgore” di Legnago (Vr), con la collaborazione di oltre trenta enti tra Forze dell’ordine, amministrazioni pubbliche e società erogatrici di servizi essenziali.
Per la sicurezza e l’incolumità pubblica, sono stati anche evacuati alcuni cittadini le cui abitazioni ricadevano all’interno di un’area di citca 300 mq.
Le articolate e complesse operazioni, che si sono concluse con esito positivo nel primo pomeriggio, sono state coordinate dal prefetto di Vicenza, Salvatore Caccamo, presso i locali della ex sede municipale di Valstagna, tramite una apposita struttura, denominata CCS (centro coordinamento soccorsi) che viene costituita in questi casi.