Roma – All’esito di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rimini e volta alla disarticolazione di un complesso sodalizio criminoso dedito al traffico internazionale di sostanze ad azione dopante e stupefacente, il Reparto Operativo del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma, coadiuvato dai militari del Comando Provinciale di Salerno e del Comando Compagnia di Agropoli (SA), hanno eseguito una perquisizione personale e locale nei confronti di due persone residenti in provincia di Salerno.
Le operazioni, precedute da una prolungata serie di servizi di osservazione e di pedinamento hanno consentito di individuare, in una zona rurale, un locale adibito a laboratorio clandestino per la produzione, miscelazione e confezionamento di potenti sostanze dopanti, anche ad effetto stupefacente.
All’interno del fabbricato – allestito con presse, macchine incapsulatrici e conta-compresse, miscelatori e strumentazione per l’etichettatura – sono stati rinvenuti:
- 400 chilogrammi di principi attivi di sostanze anabolizzanti di varia natura, tra cui steroidi, ormoni della crescita e stimolanti;
- 20 chilogrammi di efedrina, precursore della sostanza stupefacente sintetica “metamfetamina”;
- 4 chilogrammi di sibutramina, sostanza dopante nonché anoressizzante bandito dal commercio europeo dal 2010 per l’elevato grado di tossicità e che aveva causato diffuse reazioni avverse nei consumatori;
- 61 confezioni di nandrolone, sostanza anabolizzante e stupefacente, vietato dal DPR 309/90;
- 26 flaconi di GHB, cosiddetta “droga dello stupro”.
- 300 chilogrammi di eccipienti e coloranti, funzionali alla produzione finale delle sostanze.
Gli ingentissimi volumi di sostanze rinvenuti e la complessità tecnologica del laboratorio hanno determinato la necessità di un intervento di personale specializzato del RIS di Roma per la campionatura delle sostanze e la doverosa messa in sicurezza dei luoghi sottoposti a sequestro.
Le operazioni si sono concluse con l’arresto in flagranza di due persone, residenti nella provincia di Salerno successivamente posti a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania, giurisdizionalmente competente sul territorio di Perdifumo (SA), mediante accompagnamento nel carcere di Salerno.
Il risultato conseguito costituisce un’ulteriore prosecuzione delle operazioni già compiute in data 17.11.2022 su tutto il territorio nazionale e nella Repubblica di San Marino, dove l’azione sinergica attivata tra i Carabinieri del Reparto Operativo del NAS e il personale della Gendarmeria Sammarinese, in aderenza alla specifica rogatoria internazionale promossa dalla Procura della Repubblica di Rimini e accolta dal Commissario della Legge della Repubblica di San Marino, aveva già permesso di individuare un primo magazzino illegale utilizzato per lo stoccaggio e la successiva vendita, in Italia e all’estero, di sostanze farmacologicamente attive ad azione dopante e stupefacente.